Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 800 non ci sono imperatori, e la restaurazione carolingia dell'impero ha carattere meramente esterno: la il IX e il XII, e di nuovo nel sec. XIV, l'arte cristiana d'Oriente esercita nel mondo una larga influenza. Determinare il punto principale ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] dei Vichingi (contemporaneo all'epoca merovingica e carolingia) appartengono un gran numero di pietre figurate in Svezia, con E. Zilliacus e il suo gruppo in Finlandia - un'arte che, senza enfasi, guarda agli aspetti ora grandi ora umili della vita, ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] Thomsen in Reallexicon der Vorgeschichte, II, p. 10 seg.).
L'arte di costruire acquedotti, nota anche ai Persiani, ebbe in Oriente il di quei lamenti tanto in voga fra i poeti dell'età carolingia:
Quae prius eras civitas nobilium
Nunc heu, facta es ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] dall'Egitto e che Nicia di Megara avrebbe inventato l'arte del tingere, mentre Atena stessa avrebbe insegnato agli uomini fra consumo locale, ma anche per l'esportazione. Già nell'età carolingia il monaco di S. Gallo ci parla di pallia frisonica che ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] da poliandri e tombe singole fino in età carolingia; l'abbandono e lo spoglio sono del 10 . Crescenzi, ibid., 7 (1985), pp. 109-11. Bolsena, foro: P. Gros, in Boll. d'Arte, 68 (1983), pp. 67-74. Nemi, Tempio di Diana: G. Ghini, in AL, 11 (1983 ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] , in parte dalla miniatura di lontana derivazione carolingia, con rade figure trattate sommariamente, ed eseguiti G. Lemonnier e P. H. Badin, e gli storici e scrittori d'arte Édouard Gerspach, Jules Guiffrey e Gustave Geffroy. (Per le serie e i ...
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È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] italiano, spetta ai comuni insigni per monumenti di storia e d'arte, con non meno di 10.000 abitanti e che hanno provveduto fatto stesso del dissolversi dell'unità politica dell'Italia carolingia, esse non valgono ancora a determinare la forma ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] del canto gregoriano in Francia, all'età carolingia, ebbe luogo quella fase intensamente creativa, animata 47), ha provato anche che la distinzione fra poesia popolare e poesia d'arte se da una parte è meramente psicologica, non d'essenza ("c'è ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] un colorito feudale e cavalleresco (v. cavalleresca, poesia). Con maturità d'arte e finezza di gusto, il Boiardo (v.) rifonderà in uno schema di personaggi e di avvenimenti carolingi la materia bretone e la classica ad esprimere una cavalleresca ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] dracme, un operaio dalle 500 alle 600 dracme; se esperto in arte difficile, ancora più; per es., un architetto 1000 dracme.
Nell massario est. Testimonianze simili si trovano pure per l'età carolingia, in modo che è indubitato che, per quattro o ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...