PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] arcaica testimonianza, il tema del p. monumentale con figure non si sviluppò nell'arte paleocristiana né in quella carolingia od ottoniana e neppure nell'arte bizantina; peraltro venivano prodotte, in Occidente come in Oriente, moltissime porte (v ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] II, 1892, pp. 8, 77).Passato quindi in Francia in epoca carolingia, l'impiego di tale u. risulta essersi consolidato, con la sola 6°; Verona, Mus. di Castelvecchio, Civ. Mus. d'Arte), connessa a un manico dritto e liscio (cucchiaio da Galognano, ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] degli spolia dall’arco di Costantino all’età carolingia, in Römische Mitteilungen, 111 (2004), pp. Il ritratto colossale di Costantino, cit., p. 148.
54 T. Hölscher, La storia nell’arte di rappresentanza romana, cit., p. 119.
55 Cfr. RIC IV.1, p. 106 ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Raffigurazioni di questo tipo si incontrano nella storia dell'arte di tutta l'antichità, si vedano il cielo stellato 2, fol. 323° di Tubinga). È probabile che in epoca carolingia sia stata ideata la suddivisione dello Z. secondo i colori equinoziali ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] una di queste due chiese avesse legami con la cultura carolingia o con quella ottoniana. Scavi recenti hanno confermato che alla spargendo i semi del dubbio dissolse l'éthos da cui l'arte gotica traeva alimento, questi fu il teologo John Wyclif (m. ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] nella formazione di alcune delle maggiori scuole di miniatura carolinge. Almeno un artista greco risulta essere stato attivo alla come un organismo autonomo e animato. L'interesse per l'arte b. era dunque focalizzato, ancora una volta, su questioni ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] di aggiornamento su Castelseprio, Castelseprio 1972", Rassegna gallaratese di storia e d'arte 32, 1973, pp. 19-27; G. Lorenzoni, Monumenti di età carolingia. Aquileia, Cividale, Malles, Münster, Padova 1974, p. 71ss.; P. Reuterswärd, Malningarna i ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] di adoperare come suggello pietre incise romane, comune nell'età carolingia, condusse in qualche caso a veri e proprî falsi, anche Ezechia.
L'amore per gli studî e per le varie forme d'arte, che dominò la corte di Carlo V di Francia e quella del ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] forte dipendenza dai cicli francesi (León; El Frago); la seconda, localizzata in Catalogna, ricorre a fonti antiche, carolinge e dell'arte mediterranea (Gerona; Ripoll; Webster, 1938). È alla fine del sec. 12° che si costituì nella penisola iberica ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] a questa fase, autentica erede dell'età dei Carolingi. Le origini della nuova architettura, posta come vuole Duby, Adolescence de la chrétienté occidentale, Genève 1966 (trad. it. L'arte e la società medievale, Bari 1977); H.E. Kubach, P. Bloch, ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...