Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] e rinnovamento estetico strutturato su basi di ordine intellettuale (costruttivismo, suprematismo, neoplasticismo, arte concreta, arte ottico-cinetica, minimalismo); l’a. non geometrico, espressivo, che si basa sull’intuizione, enfatizzando ...
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Apollonio, Marina. – Artista italiana (n. Trieste 1940). Figlia del critico d’arte U. Apollonio, è tra gli esponenti più significativi del movimento ottico-cinetico; vicina ai codici espressivi di G. Alviani, [...] la sua espressione apicale nell’opera Spazio ad attivazione cinetica, un disco rotante del diametro di 10 m Venezia, il New Museum di New York e il Museo de Arte Contemporaneo di Buenos Aires, sono state esposte in importanti rassegne collettive ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] La Masa, o quelle tenute in gallerie private, dalla Casa d'arte Bragaglia alla Galleria del Secolo a Roma, dalla Galleria Pesaro a lo stesso può dirsi per l'affermarsi della corrente ottico-cinetica, che ha posto il fulcro dell'opera nell'inganno ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] è evidente l’interesse di Colombo per la dimensione cinetica e per il cambiamento e la trasformabilità degli e Gianni Colombo tra cui si segnalano: Joe e Gianni Colombo a Milano fra arte e design, pp. 21-30, intervista di V. Fagone a G. Dorfles; ...
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Dadaismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema dadaista
Come scrisse nel 1948 Tristan Tzara in Le surréalisme et l'après-guerre, "Dada nacque da un'esigenza morale, da una volontà implacabile [...] film, basato sulle sue ricerche e sperimentazioni sulla cinetica delle forme, dai 'dischi' ai 'rotorilievi', appaia di épater le bourgeois, di porsi come negatore assoluto di ogni forma d'arte. E così il cinema dadaista ‒ già di per sé esiguo, come ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] cui M.-N. orientò la propria attenzione all'integrazione tra arte e tecnologia, in nome di una visione politica socialista e gli effetti ottici e luminosi prodotti da una scultura cinetica concepita dallo stesso autore nel 1922 e realizzata nel ...
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Artista cinetico italiano (n. Milano 1936). Nel 1959 a Milano costituì il Gruppo T con G. Anceschi, G. Colombo, G. De Vecchi e partecipò alla redazione di Miriorama 1, manifesto del gruppo la cui attività [...] era volta a ricerche di arte visuale e cinetica. All'interno di tale indagine realizzò opere in cui la presenza di magneti rotanti faceva compiere, per induzione, percorsi irregolari alla polvere di ferro inclusa nell'apparecchio. Nel 1962 entrò a ...
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Pittore venezuelano (Caracas 1923 - Parigi 2019). Ha frequentato la Scuola di belle arti di Caracas, di cui poi è stato direttore. Nel 1960 si è trasferito a Parigi. Esponente dell'arte ottico-cinetica, [...] ha sperimentato in particolare fenomeni connessi al colore (serie: Induzioni cromatiche, Cromointerferenza, Fisiocromie, ecc.). Nel 2002 è stato nominato in Francia Commandeur des arts et des lettres. Collezioni ...
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Pittore e scultore russo (n. Cherson 1888 - m. in un lager nazista 1944). Dopo aver studiato a Pietroburgo, soggiornò a Parigi (1910-14): vicino a pittori e poeti quali S. e R. Delaunay, B. Cendrars, si [...] in Russia, si dedicò a esperienze optofoniche elaborando un piano capace di proiettare per ogni nota un colore sullo schermo. Stabilitosi definitivamente a Parigi nel 1925, proseguì le sue ricerche, considerate tra le prime dell'arte ottico-cinetica. ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] A. Hill e G. Wise. Nell'ambito dell'arte ottica-cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla T. del Renzio erano fra i personaggi di punta in questa riesplorazione dell'arte e della cultura urbana di massa con R. Hamilton e R. Banham ...
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cinetico
cinètico agg. [dal gr. κινητικός, der. di κινέω «muovere»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda il movimento. In biologia, nucleo c., lo stesso che cinetonucleo e sinon. di blefaroplasto. In meccanica, di grandezze o di proprietà inerenti...
totale
agg. e s. m. [dal lat. tardo totalis, der. di totus «tutto, intero»; l’uso sostantivato segue l’esempio del fr. total]. – 1. agg. a. Intero, pieno, completo, complessivo; che riguarda qualche cosa nella sua interezza e non solo in parte...