BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] di papa Giulio III. Nella prima fece sorgere il Museo nazionale romano (1889), destinato ad accogliere le opere d'Arteclassica che continuamente emergevano dal suolo di Roma e del Lazio. La seconda ospitò, nello stesso anno, tutte le antichità ...
Leggi Tutto
Bartoli, Adolfo
Steno Vazzana
Storico della letteratura (Fivizzano 1833 - Genova 1894). Per il Carducci il B. è da iscriversi in quella " reazione necessaria contro il Romanticismo infiltratosi nella [...] prima si sostiene che " l'elemento nuovo che porta l'Alighieri all'evoluzione del Rinascimento è la sua arte individuale riflessa, l'arteclassica trasfusa nella forma romanza ". Il tomo IV della Storia studia la Vita Nuova, per provare che Beatrice ...
Leggi Tutto
Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] ), S. Frediano e S. Michele di Lucca, cui si accompagnano diverse costruzioni della Sardegna. Le suggestioni dell’arteclassica conducono a elaborazioni spaziali e formali armoniche e originali; così nell’architettura fiorentina (S. Miniato al Monte ...
Leggi Tutto
Scultore, orafo, architetto, pittore e scrittore d'arte (Firenze 1378 - ivi 1455). Educato nella bottega del patrigno, l'orafo Bartolo di Michele, si firmò Lorenzo di Bartolo, finché nel 1444 riprese il [...] convivenza tra eleganti cadenze lineari, maggior risalto plastico e il costante riferimento all'arteclassica. Sicuramente Gh. si era educato a Firenze sugli esempî dell'arte francese e renana, e sull'antico che ebbe modo di approfondire, durante un ...
Leggi Tutto
Archeologo italiano (Trieste 1898 - Roma 1991); ispettore alle antichità nella soprintendenza di Firenze, poi (dal 1935) prof. di archeologia e storia dell'arteclassica nell'univ. di Cagliari; dal 1947 [...] direttore della Scuola archeologica italiana di Atene. Socio naz. dei Lincei dal 1968. Ha diretto scavi in Italia, ad Antiochia (Antioch mosaic pavements, 1947) e in Grecia, dove ha continuato quelli stratigrafici ...
Leggi Tutto
(gr. Τάνταλος) Protagonista di uno dei miti greci più diffusi, rappresentato spesso nell’arteclassica con molte varianti e spiegazioni. Nella versione più comune del mito, T., figlio di Zeus e di Plutide [...] (o Plutò), fu re di Lidia o di Frigia, padre di Pelope e di Niobe. Uccise Pelope per imbandirlo al banchetto degli dei, chiese vita uguale agli dei, rubò l’ambrosia e il nettare, rapì Ganimede e si macchiò ...
Leggi Tutto
Scultore greco di Argo (attivo 460-420 a. C. circa). Fu il più grande maestro della scuola peloponnesiaca nell'età aurea dell'arteclassica, e dagli scrittori antichi è spesso menzionato insieme con Fidia [...] in più copie, nudo, stante con una gamba leggermente scartata. Unico caso di artista che crei un'opera per rappresentare l'arte stessa. Questo ritmo gravitante, si trova in altre opere, quali il Diadumeno, cioè il giovane atleta in atto di cingere ...
Leggi Tutto
Erudito gesuita (Geisa, Fulda, 1602 - Roma 1680). Eminente rappresentante dell'enciclopedismo seicentesco, i suoi eclettici interessi spaziarono dal campo degli studi linguistici alla geologia, dalla [...] filologia all'ottica, al collezionismo di antichità; le sue ricche raccolte di reperti di arteclassica, orientale e amerindiana costituirono il fondo museale noto come Museo kircheriano e ospitato nel Collegio Romano (1651). Tra le sue opere occorre ...
Leggi Tutto
Einfühlung Concetto, solitamente reso con ‘empatia’ o ‘simpatia simbolica’, (la traduzione letterale è «immedesimazione») posto alla base della teoria estetica elaborata da R. Vischer (Über das optische [...] W. Worringer Abstraktion und Einfühlung (1908), per il quale questa teoria è idonea a far comprendere soltanto l’arteclassica e quella rinascimentale, che nascono da un sentimento di immedesimazione con le forme organiche, mentre nulla ci può dire ...
Leggi Tutto
Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti [...] che il M. fu soprattutto un "virtuoso" del marmo, che trattava quasi col cesello dell'orefice. Risentì fortemente dell'arteclassica. Come scultore l'unica sua opera sicura è il busto di s. Caterina da Siena (1517), in terracotta policroma, nella ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...