Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] Visconti e di Carla Erba, la sua consuetudine con l'arte e la cultura fu precoce, anche perché favorita dall'ambiente ruolo di sé stessa, rie-voca le ultime stagioni dell'avanspettacolo durante la guerra, a ribadire che l'illusione di realtà del ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] dei cosiddetti telefoni bianchi, per arrivare, negli anni della Seconda guerra mondiale e del dopoguerra, a riversarsi in conturbanti et cinéma, Paris 1958.
A. Vogel, Il cinema come arte sovversiva, Torino 1980.
M. Salotti, Lo schermo impuro. Il ...
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Venezia, mostra del cinema di
Ettore Zocaro
Primo tra i festival cinematografici di prestigio, la Mostra nacque nel 1932 nell'ambito della XVIII Biennale d'arte (diventata ente autonomo nel 1930) con [...] un cinema inteso come forma d'arte, ma è stata anche specchio, nel bene e nel male, delle politiche culturali espresse da regimi e ‒ Vendetta africana.
Gli anni Quaranta
Nei primi anni di guerra (1940-1942) si impose il trasferimento a ranghi ridotti ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] prodotti sempre più simili, come il design delle nostre automobili. Il pubblico va in sala più importante, paragonabile all'arte del drappeggio in un pittore esclama: "Come si fa a vincere la guerra con gente vestita così?". Ma come potrei dimenticare ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] orientato, dopo la guerra, verso i drammi italiano, il G. considerava il cinema un'arte e si mostrò, da subito, interessato al ottobre 1949, n. 24, p. 182; R. Paolella, I valori dell'opera di E. Guazzoni nella storia del cinema, in Bianco e nero ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] nel 1970 un Comitato nazionale per la diffusione del film d'arte e di cultura, siglato brevemente FAC.
Insomma, l'area in il decennio precedente l'inizio della Seconda guerra mondiale e i successivi anni di guerra non furono certo favorevoli al ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] e di spiazzare ogni aspettativa.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale, benché riformato, raggiunse il fronte il commento di numerosi altri film, tra cui alcuni documentari d'arte di Luciano Emmer. Tornato alla sceneggiatura con Corona negra (1951) ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] Italia in edizione ridotta), faticosamente girato durante la guerra presso gli studi Victorine di Nizza, dove C dello spettacolo, sulla verità e la finzione, sul valore sublimante della maschera, sulla commedia della vita vista come commedia dell'arte ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] anni della Seconda guerra mondiale e dell'immediato dopoguerra rappresentò sul grande schermo la quintessenza della bellezza femminile, affascinando le platee e provocando un fenomeno di infatuazione collettiva con la sua figura sinuosa, i capelli ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] come per es. il pacifista Maudite soit la guerre (1914), che colpì per il realismo con quelle di Paul Haesaerts, un critico d'arte e pittore che tra il 1948 e il sviluppo del cinema all'interno del ministero della cultura, e di scuole di cinema come ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...