LATERIZÎ (XX, p. 572; App. I, p. 778; II, 11, p. 161)
Domenico GENTILONI SILVERJ
Questo classico materiale non è stato trascurato dai recenti progressi dell'arte del costruire, ché anzi vengono valorizzate [...] ; L'industria dei laterizi in Italia e nel M.E.C., memoria 1.12 nel XII Convegno Naz. Ingegneri Italiani, Milano, Politecnico, maggio 1960; F. Levi, L. Goffi, Sugli aspetti della resistenza del laterizio, in L'industria Italiana dei Laterizi, 1958, n ...
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SCHIFANO, Mario
Rosalba Zuccaro
Pittore italiano, nato a Homs (Libia) il 20 settembre 1934. Nel dopoguerra si trasferì a Roma con la famiglia; presto abbandonò la scuola per lavorare come garzone e, [...] 1966 alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma nella mostra Aspetti dell'arte italiana contemporanea. Subì procedimenti dipinti evocano l'immediatezza e l'istantaneità di una memoria che affiora dalla storia o dalla quotidianità. La sequenza ...
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STRAZZA, Guido
Rosalba Zuccaro
Pittore e incisore, nato a Santa Fiora (Grosseto) il 21 dicembre 1922. Mentre si laureava in ingegneria a Roma, coltivava da autodidatta esperienze artistiche: F.T. Marinetti [...] , pur sempre scalfita o sottesa da segni, delle tele e delle carte: è la memoria, melanconica e lucida, velata dalla patina del cromatica, pervase da moti segreti dell'animo e della mente. Accanto alle ''edizioni d'arte'' (le cartelle di incisioni: ...
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(App. III, I, p. 274)
Pittore e scultore italiano. Dopo il premio dell'Association internationale des critiques d'art alla Biennale di Venezia del 1960, ottiene il premio Marzotto (1964), il Gran Premio [...] terremoto, quale rinnovato percorso urbanistico a memoriadell'antico tracciato.
Significativa è, inoltre, Burri, Torino 1975; B. Mantura, G. De Feo, A. Burri, Galleria nazionale d'arte moderna, Roma 1976; R. Causa, G. C. Argan, A. Burri, Museo di ...
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Koons, Jeff
Giovanna Mencarelli
Artista statunitense, nato a York (Pennsylvania) il 21 gennaio 1955. K. si è formato (1972-1976) al Maryland Institute College of Art di Baltimora e alla School of the [...] elaborato un linguaggio nel quale il kitsch assurge a opera d'arte: presi a modello oggetti appartenenti al quotidiano e all'infanzia, Large vase of flower); Celebration (1995-1998): la memoriadell'infanzia vive nei rituali del gioco e si proietta ...
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Grafico incisore olandese, nato a Leeuwarden (Frisia) il 17 giugno 1898, morto a Laren (Hilversum) il 27 marzo 1972. La naturale predisposizione al disegno, già emersa e coltivata nella scuola secondaria, [...] , durante i quali disegnò molto, esercizio utile anche come memoria dei luoghi e delle cose su cui meditare visivamente. Dopo brevi soggiorni in Svizzera dalla critica d'arte per la sua posizione eccentrica nel contesto delle poetiche contemporanee ...
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Chia, Sandro (propr. Alessandro)
Pittore e scultore, nato a Firenze il 26 febbraio 1946. Ha studiato, a Firenze, presso l'Istituto d'Arte (1962-67) e ha completato la sua formazione all'Accademia di Belle [...] bizzarro, denso di riferimenti all'arte rinascimentale o alle forme espressive delle avanguardie storiche, che trova in di mitologica memoria, ricorrono nei suoi dipinti (Portatore d'acqua, 1981, Londra, Tate Gallery; L'enigma dell'impossibile, 1988 ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] Francia e da Strzygowski (1926) in Germania. La memoria subliminale della nativa foresta ancestrale che poteva aver condizionato il carattere dell'ipotetico uomo 'gotico' inventore dell'arte e dell'architettura gotica catturò l'immaginazione di una ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] del Trecento. La notizia, fornita da Cennino Cennini nel Libro dell'arte (1390 ca.), che G. fu allievo e collaboratore di Giotto di S. Giovanni Fuorcivitas a Pistoia, come appare in una memoria del 1350 ca. (Chiappelli, 1900), egli è considerato il ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] così che dell'esistenza in quel sito di un'antica fortificazione si perdeva in seguito completamente la memoria. Soltanto a II e l'arte del Duecento Italiano, "Atti della III Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...