Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] di famiglia, nei quali si sedimentava la memoria e l’etica delle grandi famiglie di mercanti. In particolare Alberti essere la lingua internazionale della musica e dell’arte (➔ immagine dell’italiano). I teorici italiani della lingua, come Pietro ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della sacra teologia e astrologia farle anzi nemmeno un minimo brano, tanto poco le ritiene memorabili; le prediche sembrano all’autore soprattutto noiose; i ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] e gli enigmi – erano considerati una componente importante dell’arte oratoria e del bello stile. Particolarmente feconda è nella in molti casi rimane il dubbio che siano divenuti memorabili grazie alla straordinaria popolarità del poema dantesco. La ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di attori professionisti che prese il nome di commedia dell’arte, nella quale, se da un lato si cristallizzavano le (1956); per quella napoletana, Giuseppe Patroni Griffi con In memoria di una signora amica (1963) e Persone naturali e strafottenti ...
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Scrittura
Francesco Spagna
Il termine scrittura (derivato del latino scribere, "scrivere") è la rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche. L'insieme [...] una biforcazione, un formidabile spartiacque tra chi possedeva l'artedello scrivere e chi no, tra le culture ancorate e le scarificazioni sul corpo (corpo che in tal modo diviene 'memoria' di un codice non scritto), e le pratiche a noi più vicine ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] della sublime poesia: ch’ella non si fa apprender per alcun’arte») e il particolare uso dell’aggettivo, spesso anteposto («due grandi rottami dell “Malavoglia” e altri scritti di prosa, poesia e memoria, Napoli, Morano, pp. 283-314.
Nicolini, Fausto ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] collegio Trisi. Nello stesso anno pubblicò una memoria - Della necessità di riparare Lugo dal pericolo d' con preziosissimi esemplari della sua biblioteca, alla mostra dell'arte tipografica, tenutasi a Bologna nel corso dell'Esposizione cittadina.
Il ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] dello stile, a un «Carissimo amico» (Ruggero Bonghi; cfr. Morgana 2009), datata Milano 16 luglio 1875, ma pubblicata sulla «Perseveranza» il 12 aprile 1880, in cui Ascoli metteva in guardia dalla «seduzione pericolosa» esercitata dall’artememoria di ...
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grammatica
Franco De Renzo
Le norme che regolano una lingua
Nell'opinione di molti la grammatica rappresenta una parte dello studio della lingua, spesso fatta di faticosi esercizi o di regole da imparare [...] a memoria. Questa concezione, a lungo presente nella scuola, offre una rappresentazione limitata della grammatica. Il termine grammatica deriva dal greco, dove l'espressione tèchne grammatikè indicava "l'artedello scrivere" (infatti gramma vuol dire ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] del vocabolario intellettuale), o presenta una genesi confusa ad arte (come fecero i dadaisti, che si divertirono a fornire propri (➔ antroponimi) non è infrequente che resti memoriadell’onomaturgo: America fu coniato dal cartografo tedesco Martin ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...