ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] al 1463 (29 marzo) la decisione dellaMercanzia di Firenze di erigere il gruppo della Incredulità di s. Tommaso, entro il 1950, pp. 97, 177; C. L. Ragghianti, Inizio di Leonardo, in Critica d'Arte, n. s., I (1954). pp. 1, 102, 302 s.; J. Pove-Hennessy ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Fieravante
Adriano Ghisetti Giavarina
Nato a Bologna, nel 1390 circa da Ridolfo, poté formarsi qui, come ingegnere, al seguito di Giovanni da Siena che, dopo aver realizzato [...] dellaMercanzia (Ricci, 1892, p. 240; Orioli, 1892, p. 397). Il F. è legato ai modi dell'architettura tardogotica della 'architettura bolognese nella prima metà del sec. XV, in Arch. stor. dell'arte, IV (1891), pp. 92-111; Id., Giovanni da Siena, ibid ...
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ANDREA dell'Aquila
Luisa Mortari
Originario dell'Aquila, le esili e scarse notizie biografiche ne tacciono l'anno di nascita. là incertamente riferita a lui la notizia del Vasari, nel commentario alla [...] Iacopo, che nel 1446 si appellava al Tribunale dellaMercanzia di Firenze perèsser pagato dal Comune di Modigliano II, Firenze 1878, p. 483; G. Milanesi, Docum. per la storia dell'Arte senese, Siena 1854, II, pp. 300 s.; C. Perkins, Italian Sculptors, ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] 1740.
Delle varie pitture murali in Bologna ricordate dalle fonti, quali quelle del palazzo dellaMercanzia, delle chiese , Le pitture murali nelle strade di Bologna, in Rass. bibliogr. dell'arte italiana, III(1900), pp. 7 s.;R. Longhi-G. Zucchini ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] tridimensionali, sono mezzi espressivi della dignità e gravità morale proprî dell'arte e della mente dell'artista. Per la chiesa Donatello (cappella Barbadori in S. Felicita, Tabernacolo dellaMercanzia) e la larga modellazione e il colore denotano ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] che dire del pubblico acquirente che tollerò questo genere di mercanzia? La produzione coeva d'argenteria, bronzi, gemme, marmi, quali la scena di Polifemo usata da Satto, questa fase dell'artedella t. s. non è fortemente creativa, ma per i ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] sia stata la bottega in cui Giovanni esercitò l'artedell'oreficeria fino alla morte e non (Carl, 1982 , c. 254r; Ibid., Conventi Soppressi, 168, n. 145, c. 56r; Ibid., Mercanzia, n. 1285, cc. 19r-21r; Ibid., Notarile Antecosimiano, B. 1541, cc. 65v ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] di un eretico e facente parte in origine della Pala dell'artedella lana dipinta da Stefano di Giovanni probabilmente tra Firenze 1987, pp. 172-180 (con bibl.); S. Hansen, Die Loggia dellaMercanzia in Siena, Worms 1987, pp. 70-72, 339, 342, 344 s., ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] composizione e il baldacchino derivano dalla Pala dellaMercanzia, ora nella Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia C.L. Ragghianti, IlF. e le vetrate del duomo di Milano, in Critica d'arte, s. 4, I (1954), pp. 520-543; Id., Postilla foppesca, ibid., ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] 2003, p. 251).
Abbandonata l’impresa della loggia dellaMercanzia, Pastorino lasciò Siena (dove rimase il fratello pp. 672-690; S. Borghesi - L. Banchi, Nuovi documenti per la storia dell’arte senese, Siena 1898, pp. 401, 568 s., 598-601; I.B. Supino ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...
tocco2
tócco2 s. m. [der. di toccare] (pl. -chi). – 1. a. L’atto di toccare, il fatto di venire toccato: basta il minimo t. perché tutto il castello di carte precipiti; con un t. della bacchetta magica la fata lo mutò in un topolino; completò...