PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] nella sua produzione più tarda, in cui spesso in La Biennale. Bollettino dell'Esposizione internazionale d'artedella città di Venezia, P. a Parigi. Lettere a Baccio Maria Bacci 1912-1915, in Antichità viva, XXXII (1993), 2, pp. 46-53; Les Italiens de ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] adeguamento alle nuove voci, specie nella fase più tarda. Ma nei momenti migliori, e sono parecchi, 359: ritiene ancora in sito i busti di villa Ghellini); Inventario delle cose d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza, le chiese, Roma 1956, ...
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FICHERELLI (Ficarelli), Felice (detto il Riposo)
Giovanni Leoncini
Nacque a San Gimignano (Siena) il 30 ag. 1603 (Balzano, 1988, p. 739), forse da un certo Ottaviano (Baldinucci [1681-1728], 1846, p. [...] ninfe (ibid.).
Sempre alla fase tardadell'attività appartengono le altre opere della Italia (1808), a cura di M. Capucci, I, Firenze 1968, p. 171; S. Ticozzi, Diz. dei pittori, I, Milano 1818, s.v.; Catalogo degli oggetti d'arte e di antichità ...
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Adventus
A. Guiglia Guidobaldi
La parola latina a. indica, nella vita cerimoniale del mondo romano, l'arrivo in forma solenne e ufficiale dell'imperatore alle porte di una città; la consuetudine di [...] , ambedue ben testimoniate nella TardaAntichità. La prima offre il riscontro figurato delle fonti scritte (MacCormack, 1972 55, 1973, pp. 245-288.
F. de' Maffei, Icona, pittore e arte al Concilio Niceno II, Roma 1974, pp. 109-114.
N. Gussone, ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] rappresentativo e commerciale di Roma, e rimase una delle meraviglie di Roma fino alla tardaantichità (Cass. Dio, lxviii, 16, 2; lxix essenziale dell'opera. Nel testo è detto infatti: "avendo costruito diversi modelli utili all'artedell'assedio ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] si possono trovare anche nella lotta fra Eracle e Nereo. Molto popolare era la consegna delle armi ad Achille, di cui troviamo esempî dall'arte più antica fino a quella più tarda, per lo più una intera schiera di N. con singole armi, oppure una parte ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tardaantichità in Riv. Ist. Arch. St. Arte, XIX, n. s., X, 1961, p. 69 s., figg. 1, 3, 6-8, 12, 14. Mosaico dell'Aventino al Vaticano: B. Nogara, Mosaici ...
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AUREOLA
B. Brenk
Alone di luce, detto anche nimbo, che nell'iconografia cristiana circonda il capo di Cristo, della Vergine, dei santi, degli angeli.La spiegazione etimologica universalmente accettata [...] al Sepolcro (Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata) - e dell'Onnipotente, come mostrano i mosaici di S. Maria Maggiore di fatto fin dalla TardaAntichità in riferimento alla valenza ritrattistica dell'immagine. Probabilmente l' ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] i varî aspetti della tradizione letteraria e, al pari di questa, danno il massimo rilievo alle connessioni tra il mito di O. e quello di Marsia, costituendo una serie pressocché ininterrotta dall'età classica greca alla tardaantichità. Due nuovi e ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] tardaantichità, come ci testimoniano la facciata dioclezianea della Curia del Senato sul Foro, ed il cassettonato dell Atene 1951; S. Stucchi, Nova introduttiva sulle correzioni ottiche nell'arte greca fino a Mirone, in Annuario Atene, XXX-XXXII, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...