GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] (1962) la consideravano prodotto dellatarda maturità dell'artista, datandola intorno al 1320 disegni antichi degli Uffizi. I tempi del Ghiberti, Firenze 1978, pp. IX-XXVIII; A. Caleca, A proposito del rapporto Cimabue - G., in Critica d'arte, s ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Il motivo e l'accostamento saranno ripresi e chiariti, più tardi, in mutato clima civile e culturale, da P. Giordani. ss.; da identificare con molta probabilità con quella della Gall. naz. d'arteantica a Roma). Per Domenico Manzoni, assassinato nel ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 'arrende l'11 novembre e Niccolò da Correggio - troppo tardo nel fare atto di sottomissione allo Sforza - decade da CXXVI (1980), pp. 718-734; St. dell'arte ital., Torino 1979-1986, IV, V, VI, IX, XI, XII e Memoria dell'antico, a c. di S. Settis, I- ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] assai lontano da concreti modelli antichi, dellatarda architettura sangallesca.Organici lavori di pp. 1-153 passim; XXXVII (1916), suppl., pp. 23-135; A. Venturi, Storiadell'arte italiana, XI, Milano 1938, pp. 516-687 (v. anche Index a cura di J. D ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] dovunque e' sapeva che fossero cose antiche. Misurò ciò che era a Tiboli doctissimo". In epoca incerta (probabilmente tarda: 1509-10, o dopo [?], dell'artedella pittura,scultura ed architettura, Milano 1584, pp. 227, 320; Id., Idea del Tempio della ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] fu curata dal B.); una Dissertazione... sopra un'antica tavoletta d'avorio figurata... Venezia 1747 (e o di autori in prevalenza dellatarda grecità.
Si susseguono così: , fu buon raccoglitore di cose d'arte, costituenti oggi il Museo Bandini di ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] e lo studio delleantichità e delle opere dei grandi della tribuna della chiesa dell'Annunziata e più tardi, nel 1700-1703 circa, di parte dellaDella Valle, al quale aveva impartito anche l'artedella lavorazione dei metalli (V. Minor, Della Valle ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] della certosa di S. Martino del 1639, considerato per lungo tempo opera dellatarda il suo significato per la genesi del rococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 40- commission as royal chief engineer, in Storia dell'arte, VIII (1976), pp. 61-72; ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] selezionate in base alla loro attinenza con gli aspetti pratici dell'arte ed esposte con rigore, ma anche con una palese aspirazione tardaantichità avevano trovato svariate applicazioni, come, per esempio, nel computo delle calende o della data della ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] arca di San Domenico, in Scritti di Storia dell'Arte in onore di M. Salmi, Roma 1961 della Vergine), dovuti però a collaboratori.
Altri marmi, più o meno ricollegabili a questo momento, che è di intenta rimeditazione di forme classiche e tardo-antiche ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...