FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell'eroe ma trovava il vero modello di comportamento nella Corinna di Ma al di là delle convergenze filosofiche, sotto l'impulso del Mazzini si faceva strada in lei l'esigenza di una ...
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ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] ), pure di ordine dorico, dalla quale attraverso un arco monumentale si passa in una strada che conduce studi sulla loro arte, in Palladio, IV (1940), 3, pp. 113-122; Id., Lo sviluppo monumentale e urbanistico di Pietroburgo e l’opera di C. R., in ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] dell’arte; udì le lezioni di Roberto Longhi (il corso sui Fatti di Masolino e di Masaccio) e decise di chiedergli per il modo scorretto e violento di interpretare il rapporto mercenario. Recentemente si è fatta strada la ‘pista Cefis’: ossia che ...
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CERAMI, Vincenzo
Eleonora Cardinale
CERAMI, Vincenzo. - Nacque a Roma il 2 novembre 1940 da Aurelio, di origini siciliane, maresciallo dell’Aeronautica, e da Adalgisa Montella.
Ebbe un fratello maggiore, [...] primo romanzo, avrebbe potuto continuare su quella strada, scelse invece per la nuova opera una , [I giovani che scrivono] (1973), in Id., Descrizioni di descrizioni, Saggi sulla letteratura e sull’arte, a cura di W. Siti - S. De Laude, Milano 1999 ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] della G., Sichel non ebbe il coraggio di continuare lungo la strada intrapresa e le buone intenzioni si persero ben comica dell'arte, molte generazioni di spettatori. Non foss'altro che per questo motivo, ci sentiamo di sottoscrivere l'opinione di L. ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] strada del disegno industriale mantenendo una forte componente creativa individuale, Gianni si dedicò a un’arte antropologico, Torino 2004; Joe C. L’invenzione del futuro (catal.), a cura di M. Kries - A. Von Vegesack, Milano 2005; V. Fagone - I. ...
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VIVIANI, Raffaele
Valentina Venturini
VIVIANI, Raffaele. – Nacque a Castellammare di Stabia il 9 gennaio 1888, ultimogenito di Raffaele Viviano e di Teresa Sansone.
Il padre, piccolo impresario teatrale, [...] già scelto la sua strada, trovato il suo ritmo e alcuni dei suoi futuri temi. Il teatrino era quello di Porta S. Gennaro la gloria di un tempo. È il sogno di un teatro stabile, di una «compagnia stabile diarte popolare» capace di riunire vecchie ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] che derivava dalla comune ricerca di idee nuove e dal desiderio di seguire la strada aperta dai maestri europei e studio BBPR e l'ing. L. Danusso); il progetto per le scuole d'arte a Brera (1935, con P. Lingeri e G. Terragni); il concorso per ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] Bologna, in un palazzo (che prese fl suo nome) sito in strada Maggiore 26, dove dal 1843 abitava anche Rossini con Olimpia Pélissier, delle sol acuto al do acuto posso usare di un falsetto che impiegato con arte e forza dà una risorsa come ornamento. ...
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VIVARINI, Bartolomeo
Gianmarco Russo
– Figlio di un vetraio di nome Michele già in attività nel 1398 (Paoletti - Ludwig, 1899, p. 259), e di una donna di cui non si hanno notizie, questo pittore – di [...] di ostinato controllo della forma entro i limiti del suo linguaggio di sempre. Sulla stradadi per Alvise, l’altra per Tintoretto, in Per l’arte da Venezia all’Europa: studi in onore di Giuseppe Maria Pilo, a cura di M. Piantoni - L. De Rossi, I, ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...