PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] tema conservata nella Galleria nazionale d’arte antica di palazzo Barberini di Roma e i numerosi esemplari sparsi in Palazzo Capponi a Roma. Casa vicino al Popolo, a man manca per la stradadi Ripetta, Roma 2003, pp. 179, 181 n. 19; S. Sperindei, ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] strada per un miglioramento della propria condizione sociale.
Nel 1546 il G. seguì a Milano il Gonzaga - nominato governatore generale del Ducato di . G. G., in Rivista di storia, arte, archeologia per la provincia di Alessandria, XXXII (1923), pp. ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] del salone da ballo del seicentesco palazzo dei conti Costa su strada S. Lazzaro (al n. 80 dell'attuale via Roma Pico e il Gesù di Mirandola, in Arte a Mirandola, a cura di V. Erlindo, Mirandola 1994, pp. 48-61; Id., La fabbrica di S. Margherita e l ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] gallerie e viadotti verso la collina di Bellavista e quindi, correndo parallelamente alla strada regia, fino alla porta a Pisa in due differenti proposte progettuali, il Consiglio d’arte espresse numerose riserve su entrambe. Il ministro Giovanni ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] si soffermò sul legame fra scienza e arte e sull'esigenza di aprire, in seno alle accademie italiane, Marchi, Parma e Vienna, Parma 1988, pp. 201, 215; T. Marcheselli, Le stradedi Parma, II, Parma 1989, pp. 8 s.; B. Montale, Parma nel Risorgimento. ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] della commissione incaricata di proporre il sistema di numerazione e la denominazione delle strade nell'antico territorio trastoria, arte e politica, Bologna 1981, pp. 211-300; G . Balletti, Cronotassi dei consiglieri provinciali (di Bologna) 1832 ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] e per verzieri; /e gente molta per ciascuna strada, /e tutti quanti il veggian volentieri".
Variata 123-127; M. Barbi, Studi sul canzoniere di Dante..., Firenze 1915, pp. 463-500; P. Rossi, F. da S. G., in Rassegna d'arte senese, XIV, (1921), 2, pp. ...
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CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] abitarvi una casa nella via Larga - la più bella strada che avesse allora Firenze -,e per vari anni aveva tenuto esercizio dell'arte della lana, in un'impresa che doveva essere piuttosto redditizia se fruttò solo a lui, nel 1492, un guadagno di 1.800 ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] il rettore degli studenti, introducendo l'arte della lana, riducendo il numero dei notai di due penitenzieri, sospetti di simonia e di gioco d'azzardo, avessero portato all'istruzione di un'inchiesta su di lui. Verosimilmente era già sulla strada ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] Monte e Ronzano, organizzò i lavori per ampliare e lastricare la strada Maggiore dalla porta della città a S. Maria Lacrimosa. Il l'emigrazione di operai felsinei e l'esportazione di strumenti e di tecniche di lavorazione dell'arte della seta fuori ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...