Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] scagliavano invettive contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', alcuni di loro, a partire da G Vanja sulla 42ª strada), L. Malle ha messo in scena, con incisiva modernità, le prove di Djadja Vanja (Zio Vanja) di A. Čechov. ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] fa riscontro un impiego razionale dei materiali moderni da parte di G. Marotta (i cespugli di plastica poi rifluiti nel barocchismo di C. Bene) mentre, a metà strada tra arte povera e struttura ragionata, si colloca Ceroli. Ancora una volta ...
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VYSOCKIJ, Vladimir Semenovič
Nicoletta Marcialis
Poeta, cantautore e attore russo, nato a Mosca il 25 gennaio 1938, morto ivi il 25 luglio 1980. Trascorsi alcuni anni con il padre vicino a Berlino, [...] , abbandonato però dopo neanche un anno per frequentare la Scuola diarte drammatica presso il teatro MChAT. Conclusi gli studi (1960), di grande movimento, riproduce in una sua trasfigurazione artistica brani di conversazione colti per strada, ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che entra nel panorama dei mezzi di comunicazione di massa; è che sembra aver imboccato la cattiva strada, e alla capacità di ciascuno dei due di 'adattarsi' all'altro).Se l' ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dell'infinito' trova le sue ragioni in un ideale diarte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in crisi tecnologie si fa strada l'ipotesi che si possa fare a meno di un corpo reale o che, comunque, ci si trovi di fronte a un ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] . Tante sono le opere d'arte seriali: i libri, le stampe, le incisioni, ma anche le statue in bronzo che da un modello unico consentono di trarre vari calchi. C'è quindi da attendersi che si faccia strada anche nel campo del restauro cinematografico ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] del microscopio solare o da proiezione (a metà strada tra microscopio e lanterna magica), la dimensione 1770 (trad. it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle di lui Lezioni di fisica sperimentale, 4 voll., ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] più specifico, negli anni Sessanta e Settanta, si fece strada, ancora in Europa, un modello di critica militante, più articolato da un punto di vista ideologico e teso a fare di tale attività un momento di scoperta, attraverso il film e il suo autore ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] si caricò di significati e simbolismi, trasformandosi in riflessione dell'artista sull'arte e diventando un atto di modernità e solo diviene espressione di un punto di vista sul mezzo, ma anche veicolo di una poetica. È la strada battuta dai registi ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] repertorio linguistico della città e delle sue peculiari manifestazioni (quali la canzone, l'arte varia, il teatro regionale), trascolorano fra gli estremi di un parteno-peo integrale e un italiano goffamente elevato, come accade in È piccirella ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...