Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] costruì il personaggio di Charlot, che integrava il burlesque con la sua arte della pantomima di tradizione europea e con film d'avventura, Douglas Fairbanks. Per questi attori la strada che conduceva all'Olimpo del cinema seguì il classico percorso ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] , tra i quali O crime da mala (1908) di Francisco Serrador e Alberto Botelho e Noivado de sangue con l'apertura del Museu de Arte Moderna, ma soprattutto a un vero uno dei primi a utilizzare gente della strada come attori. La querelle che nacque ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] vetrata dalla quale si vedeva un giardino interno di pini altissimi, insospettabile in quella strada (intervista di D. Fasoli a L. M., in dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione (l’esistenza esemplare e misteriosa di un ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] nero, salvo che per i pochi, raffinati cultori dell'arte grafica e incisoria. Pigmenti e cromatismi costituivano da sempre prendere una strada, quella della bicromia, che con altri svariati sistemi avrebbe permesso al cinematografo di iniziare il ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] di Robertson alla fine del Settecento, ai differenti apparecchi diarte cinetica; ma soprattutto a una serie di e Jimmy Tern Murakami tentavano la stradadi un cinema di a. moderno, adulto, di forte contenuto ideologico, con risultati eccellenti ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] uden ende (1963, Strada senza fine) di Mogens Vemmer che, ispirandosi a Vivre sa vie (1962) di Jean-Luc Godard, essi vennero così ufficialmente riconosciuti per la prima volta come opere d'arte. Nel 1964 fu varata la prima legge moderna sul cinema: ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] sono esempi Vanya on 42nd Street (1994; Vanya sulla 42a strada) di Louis Malle, e Looking for Richard (1996; Riccardo III ‒ teorie lasciano la consapevolezza che 'materia dell'espressione' dell'arte teatrale è in definitiva il corpo dell'attore. È in ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] pirata, e Brigadoon, 1954, entrambi di Minnelli), sebbene la svolta decisiva ‒ il musical che scende in strada, ma senza scadere nel realismo ‒ nella mise en scène di un'ineluttabile corrispondenza tra vita e arte.
Bibliografia
C. Salizzato, ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] no hebi (2002, noto anche come A snake of June) di Tsukamoto Shin'ya.
Bibliografia
A. Kyrou, Amour, érotisme et cinéma, Paris 1958.
A. Vogel, Il cinema come arte sovversiva, Torino 1980.
M. Salotti, Lo schermo impuro. Il cinema pornografico ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] o HMI (Hydrargirium Mid-arc Iodide), più compatta relativamente alla quantità di luce che può produrre.
Bibliografia
A. Golovnia, Svet v iskusstve operatora, Moskva 1945 (trad. it. La luce nell'arte dell'operatore, Roma 1951).
S. Masi, La luce nel ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...