INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] la corrispondente vulnerabilità); la precaria sicurezza delle stradedi accesso e l'impotenza davanti alle ruberie dei l'I. capiva troppo poco diarte e di cultura); non è esatto ridurre la concezione urbanistica di una renovatio Urbis al consiglio ...
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CEVA, Guglielmo di
Laura De Angelis
Secondo di questo nome, visse tra la fine del XII secolo ed il primo quarto del XIII; era il primogenito di Guglielmo (I), dal quale ereditò il titolo di marchese [...] strada che da Albenga conduce, da un lato, a Torino, dall'altro, ad Asti ed in prossimità del fiume Tanaro. Anselmo (I) era stato il primo marchese di fino alla metà del sec. XII, in Riv. di storia,arte ed archeologia per la prov. d'Alessandria e Asti ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] nel Piemonte sudoccidentale almeno sino a metà giugno, per tagliare la strada ai Francesi in ritirata.
Non è esatto, quindi, come scritto da di aristocratici". Così il L. storico si trasformò in Brandalucioni, sorta di maschera da commedia dell'arte ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] strada dell'accostamento alla Sinistra del Depretis, nella prospettiva della formazione di un partito costituzionale di studi di DomenicoCapitelli, Napoli 1871; Studi biografici, Napoli 1881; Memorie e lagrime, Lanciano 1886; Patria ed arte, Lanciano ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] fratello le aveva inviato. Sulla strada per Viterbo, a Gubbio, ricevette la visita del duca di Ferrara. Nell'agosto si della storia di Mantova, Mantova 1831, II, pp. 195, 215, 224; A. Venturi, Gian Cristoforo Romano, in Arch. stor. dell'arte, I ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] con i fratelli Lorenzo ed Agostino, e anche una bottega dell'arte della lana. Ma poco tempo dopo, l'inizio della guerra di settembre, quando resistette al tentativo di colpo di Stato operato da Rinaldo e aprì in tal modo la strada al richiamo di ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] nugolo di soldati la fortezza di Goito, che proteggeva la strada in direzione del quartier generale veneziano di Valeggio giorni di saccheggio. Gli alti ufficiali si arricchirono con i tesori d'arte del castello ducale, ma l'estorsione di denaro a ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] storia, alla letteratura, alla musica e all'arte.
Notevole influenza nella sua formazione ebbero G. sotto la guida spirituale del vicario di Roma, il card. L.M. Parocchi, che lo convinse a scegliere la strada del celibato e a consacrarsi, come ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] consigliò il duca, la cui salute era in progressivo peggioramento, di rinunciare volontariamente all'incarico e di richiedere il congedo per aprire così la strada a una possibile nomina di Ranuccio in sua vece.
In continuo ed aspro dissidio con Peter ...
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PALLAVICINO, Orazio
Stefano Villani
PALLAVICINO (Pallavicini), Orazio. – Nacque a Genova intorno al 1540, secondo figlio di Tobia (morto nel 1581) e di Battina Spinola (1522-1607).
Il padre era un’importante [...] un dettagliato resoconto di questo abboccamento a Filippo (la vicenda è narrata anche da Famiano Strada nel De bello per l’acquisto di opere d’arte all’estero, Pallavicino era espressione di una cultura cosmopolita e, se di preferenza scriveva in ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese offre un’alternativa, piena di ispirazioni,...