GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] Se da una parte l'artista, alla maniera fiamminga, presenta una certa quantità di oggetti, diverse Rosci, G. G. dal palazzo reale di Torino a Superga, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, II, Milano 1984, pp. 565-567; L. Salerno, ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] cui la costruzione contrappuntistica risente dell'influsso fiammingo. Il problema della intelligibilità del testo non 23-25; II, ibid. 1892, pp. 421, 430, 483; L. Torchi, L'Arte musicale in Italia nei secoli XIV-XVII, I, Milano 1897, pp. 149, 174; G. ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] in opera nello scrittoio di Calliope, compiuta dal fiammingo Gualtieri d'Anversa (ibid., p. 49).
del tardo manierismo faentino (1939), in Gli artisti. La città. Gli studi sull'arte faentina di A. Corbara, Bologna 1986, pp. 210-221; P. Barocchi, ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] ricollega allo stile mottettistico della più matura scuola fiamminga, in particolare di Adrian Willaert e Jacques 1532, p. 512; F. Tebaldino, prefazione a C. Antegnati, L'arte organica, Brescia 1608; P. Canal, Della musica in Mantova, in Memorie ...
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RONDANI, Francesco Maria
Elisabetta Fadda
RONDANI, Francesco Maria. – Nacque a Parma il 15 luglio 1490 da Bernabeo de’ Rondani e fu battezzato il 19 dello stesso mese, con il nome di Giovan Francesco [...] fortemente condizionata dalla grafica nordica, tedesca e fiamminga.
Come suo collaboratore, che «col ), in Aurea Parma, I (1912), pp. 73-75; A. Venturi, Storia dell’arte italiana, IX, 2, La pittura del Cinquecento, parte II, Milano 1926, pp. 700 ...
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ORIOLI, Pietro di Francesco
Alessandro Angelini
ORIOLI, Pietro di Francesco. – Figlio di Francesco di Bartolomeo e di Caterina d’Andrea, pizzicaiolo, nacque a Siena e vi fu battezzato il 24 novembre [...] da un’attenzione lenticolare di chiara matrice fiamminga (Angelini, 1993).
Il probabile soggiorno di dell’Opera, X-XII (2006-08), pp. 189-224; Siena nel Rinascimento. Arte per la città (catal., Londra), a cura di Luke Syson, Cinisello Balsamo 2007, ...
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DELL'ACQUA, Cesare
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio del giudice Andrea e di Caterina Lengo, nacque a Pirano (Istria) il 22 luglio 1821. Rimasto orfano del padre, nel 1826 si trasferì con la madre e [...] di genere, sulla scia della tradizione fiamminga delle scenette di vita domestica, dei personaggi Treviso 1968, p. 147; F. Firmiani-S. Molesi, Catalogo della Galleria d'arte moderna del Civico Museo Revoltella, Trieste 1970, pp. 54 s., tav. 8, ...
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VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] a confrontarsi e a competere con quella fiamminga.
Perduta molta sua produzione murale, affreschi dell’Albani e del Domenichino nel palazzo di Bassano di Sutri, in Bollettino d’arte, XLII, 1957, pp. 266-277; F. Zeri, La Galleria Pallavicini in Roma ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] della cappella Sistina, il contatto con maestri di arca fiamminga, quali s. Arcadelt - presente in S. Pietro . moderna, Padova 1984). Edizioni moderne in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, I,Milano 1897; Monumenta polyphoniae Italicae a Pontificio ...
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SEMINO, Andrea
Gianluca Zanelli
SEMINO, Andrea. ‒ Figlio di Antonio, secondo quanto ricordato dal biografo Raffaele Soprani (1674, pp. 58-66), Andrea nacque intorno al 1526 circa.
Fu inviato a Roma [...] giustamente sottolineata la coesistenza nel trittico di elementi fiamminghi, così evidenti che «è possibile sostenere che III, Genova 1874, pp. 441-443, 533; G. Rosso Del Brenna, Arte della pittura nella città di Genova, in La Berio, XVI (1976), 1 ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...