FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] della cappella Sistina, il contatto con maestri di arca fiamminga, quali s. Arcadelt - presente in S. Pietro . moderna, Padova 1984). Edizioni moderne in L. Torchi, L'arte musicale in Italia, I,Milano 1897; Monumenta polyphoniae Italicae a Pontificio ...
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GAFFURIO, Franchino (Gaffurius, Gafurius, Gafori)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Lodi il 14 genn. 1451 da Bettino e Caterina Fissiraga.
Il padre del G., "qui pedibus equove strenue stipendia fecerat" [...] anni egli studiò musica con il padre carmelitano fiammingo Johannes Goodendach (o, secondo la forma latinizzata Fano, Vita e attività del musico teorico e pratico G. F. da Lodi, in Arte lombarda, XVI (1970), pp. 49 s.; C.A. Miller, Early Gaffuriana, ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] ., poesia e danza, deriva dal vocabolo greco mousikè, cioè «arte delle Muse», le mitiche protettrici delle arti. La fusione tra secolo; egli definì le forme e gli stili della scuola fiamminga – i cui più significativi musicisti furono J. Obrecht, J ...
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Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] J. Desprès. Questo procedimento sarà poi assimilato dalla scuola fiamminga e raggiungerà il suo più alto vertice espressivo in Italia nel Gabrieli; è soprattutto con questi compositori che l’arte della p. riuscì a sottrarsi alla macchinosa ...
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Musicista (probabilmente Condé-sur-l'Escaut 1450 circa - ivi 1521). La sua figura è tra le maggiori del suo ambiente storico, e si delinea come quella d'un rinnovatore della poetica e dell'arte musicale: [...] scuola fiamminga sono da lui conservate e sfruttate, ma - dalla prima fase della sua carriera di compositore fino all'ultima - sono sempre maggiormente rivalutate ai fini d'un intenso, imperioso lirismo, proprio di un'arte eminentemente soggettiva ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] intensità di sentimento.
Incisione. - In Inghilterra si cominciò a praticare l'arte dell'incisione nel sec. XVI ma prevalentemente per opera di stranieri, olandesi e fiamminghi, e limitatamente al ritratto e all'illustrazione di libri. Il primo fra ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] olandese il primo, conterraneo di van Gogh, di origine fiamminga il secondo, come ricorda il nome stesso; la più strutturale direttore K. Scheffier, si rifiuta l'idea di una fine dell'arte uccisa dalla tecnica, dalla massa e dal concetto dell'utile e ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] Di certo, durante l'anno scarso del suo soggiorno in terra fiamminga, il F. ultimò per la stampa le sue prime pubblicazioni organo, I, Toccate (del Primo libro) con l'aggiunta de "L'arte organica" di C. Antegnati ed altri scritti dell'epoca, a cura di ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] troviamo la testimonianza che il C. eccelleva non solo nell'arte del liuto, ma anche in quella della viola; mentre nel spesso artificiosa erudizione di molte composizioni di artisti di scuola fiamminga.
La semplicità del suo stile, l'abilità nel saper ...
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DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] e nel 1922 scrisse un'opera in un atto, La fiamminga, presentata al primo concorso lirico nazionale: ottenne il primo premio di S. D., in Rassegna d'arte e dei teatri, 25 maggio 1935; L. D'Ambra, Il dramma nella vita e nell'arte di S. D., ibid.; I. ...
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fiammingo1
fiammingo1 agg. e s. m. [dal lat. mediev. Flaming(h)us] (pl. m. -ghi). – Delle Fiandre; in senso stretto, della regione compresa tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord: le città f.; seterie f.; più genericam., della metà settentr....
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...