Davanzati, Bernardo
L'interesse del noto scrittore ed erudito fiorentino (1529-1606) per l'opera dantesca è strettamente connesso alla posizione da lui assunta nelle note polemiche relative alla ‛ questione [...] non solo nel maggior poema, ma nello stesso Convivio: significativi a questo proposito i richiami a fatti stilistici dell'artefigurativa quali il ‛ bugnato ' dei palazzi fiorentini o lo scorcio nella pratica del disegno. Il particolare gusto del ...
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Fiedler, Konrad
Teorico e storico tedesco dell’arte (Öderan, Sassonia, 1841 - Monaco 1895). È noto per la sua teoria della «pura visibilità», esposta compiutamente nel suo scritto maggiore Der Ursprung [...] di ogni concettualismo o di ogni problema relativo al contenuto. Postumi sono stati pubblicati gli scritti: Schriften über Kunst (1896; trad. it., Scritti sull’artefigurativa); Briefwechsel mit A. V. Hildebrandt, 1927; Vom Wesen der Kunst, 1942. ...
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Costumista italiana (n. Rosignano Marittimo 1941). Ha prediletto sempre il film in costume lavorando con registi come M. Scorsese e S. Leone con i quali ha ricostruito le varie epoche basandosi su una [...] riuscita a dar forma al mondo fantastico e onirico di F. Fellini e alle follie di T. Gilliam, traendo ispirazione dall'artefigurativa. Nel 1989 per The adventures of Baron Münchausen (1988) di Gilliam ha ottenuto una nomination all'Oscar che ha poi ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] revisioni nozionistiche, degenerando però talvolta in oziosi, complicati schemi privi di succo e senza alcuna rilevanza storica.
L’artefigurativa
Il tono p., che è dato da sentimenti semplici espressi in semplici modi, si riscontra anche nelle arti ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] Olmechi si debbono probabilmente l’invenzione della scrittura, della numerazione e del calendario. La raffinata artefigurativa comprende sculture megalitiche raffiguranti teste di sovrani e altari, figurine antropomorfe, divinità del pantheon. L ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] , fino alla rinnovata ricerca di una semplificazione e di una chiarezza formale e compositiva. I complessi rapporti tra l’artefigurativa e l’architettura di questo periodo con gli altri linguaggi espressivi, dalla poesia al teatro, alla musica e ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] Orfeo e a negare (con Aristotele) la sua esistenza.
Il mito nella letteratura, nell'arte e nella musica
La letteratura ellenistica e l'artefigurativa trattarono il mito di Orfeo sempre più liberamente, e i Romani lo derivarono dagli alessandrini ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] dopo la Seconda guerra mondiale come reazione al ‘formalismo’ dell’artefigurativa non impegnata socialmente e dell’arte astratta; il n. affermava la necessità di ricondurre l’arte a forme di immediata comunicazione e a contenuti storicamente attuali ...
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Scrittore svedese (Växjö 1891 - Danderyd, Stoccolma, 1974). Figura tra le più rappresentative del panorama letterario svedese della prima metà del 20° sec., molta della sua produzione è stata animata da [...] ", 1916), nella narrativa (Järn och människor "Ferro e uomini", 1915), nella saggistica (Ordkonst och bildkonst "Arte verbale e artefigurativa", 1913) e nel teatro (Himlens hemlighet "Il mistero del cielo", 1921; Den Osynlige "L'invisibile", 1923 ...
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Poeta svedese (Folkärna, Kopparberg, 1864 - Stoccolma 1931). Massimo esponente della poesia svedese tra la fine dell'Ottocento e il primo Novecento, mediante la variazione ritmica e il gioco delle rime, [...] rassegnazione insieme, come nelle "Pitture dalecarlie in rima", che in chiave ironico-patetica attingono temi e spunti all'artefigurativa locale, K. ha dato la più alta espressione al suo naturismo mistico e al suo sentimento della vita estremamente ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...