ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] non solo dalla composizione, ma anche dai tipi delle figure, dai panneggi e dallo stesso paesaggio, è tutta piena pala di G. Alibrandi, in Bollettino d'arte, s. 2, II (1922-23), pp. 286 s.; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 5,Milano 1932, pp. ...
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Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] : prospettive volutamente imprecise, linee spezzate e disarmoniche, un uso del nero che per i contemporanei sembrava addirittura ‘sporcare’ il quadro. Un’arte innovativa e personale che ebbe grande risonanza nella cultura figurativa del Novecento. ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] modi pittorici apprezzati dall'aristocrazia veneziana che trovano nell'arte di Paolo Veronese l'espressione più compiuta.
Nella sua forme, l'attento studio dei rapporti concatenati tra figura e figura, combinati con l'impostazione tonale di tutta la ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] alcuni, da nastri e da mantelli, sembrano rappresentare un eroico e moderno sviluppo delle figure degli ‘spiritelli’, putti o adolescenti posti abitualmente, nell’arte fiorentina del Quattrocento, a sorreggere scudi o ghirlande. Addetti a mostrare i ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] pur essendosi formata su trattatisti come Serlio e sull'osservazione diretta dell'arte e dell'architettura antiche a Roma e nelle città italiane, è limitate censure volte a salvaguardare la tradizione figurativa veneziana, e ciò nonostante l'opera di ...
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Pittore, scultore, architetto (notizie dal 1343 al 1368). Celebrato già da L. Ghiberti, dalla tradizione ebbe fama su tutti i maestri fiorentini del Trecento dopo Giotto, distinguendosi per la grandiosità [...] religioso di contenuta drammaticità che pone la sua azione figurativa in parallelo con l'attiva volontà religiosa predicata dai domenicani addolciti della forma e del colore. Dal 1352 iscritto all'arte dei maestri di pietra e legname, dal 1355 O. è ...
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Nome d’arte dell’artista francese Jean-François Perroy (n. Nantes 1957). Assieme all’artista parigino Blek le Rat è considerato il pioniere assoluto della stencil art in Europa, figura fondamentale della [...] campo creativo, sperimenta la fotocopiatrice come strumento d’arte sul finire degli anni Settanta quando poi nel Di A. sono note anche le silhouette nere e le rappresentazioni a figura intera in bianco e nero, delle quali The Sitting Kid, un bambino ...
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Iacurci, Agostino. - Artista italiano (n. Foggia 1986), la cui attività verte principalmente in direzione dell’interpretazione pittorica muraria su grande scala, di cui è uno dei più interessanti autori [...] ma anche del quotidiano, con una conduzione dialettica che sfocia in accenni di serena poesia figurativa. Legato ad un’idea comunitaria dell’arte ha partecipato ad importanti iniziative di tipo sociale, dipingendo nel 2009 un muro lungo trecento ...
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Pittore (Pietroburgo 1891 - Mosca 1956). Tra i protagonisti dell'avanguardia russa, che attraversò in tutti i suoi movimenti artistici, inizialmente indirizzò la sua ricerca all'arte non figurativa, per poi [...] all'Accademia di belle arti di Kazan´; stabilitosi a Mosca, volse ben presto i suoi interessi (1914) verso l'arte non figurativa, creando composizioni rigorosamente geometriche. Dopo la Rivoluzione, condividendo tra gli altri con V. Tatlin e K. S ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1885 - Roma 1961), figlio di Adolfo. Figlio di Adolfo, intraprese la carriera universitaria, insegnando a Torino, in Francia e negli Stati Uniti. In Italia nel dopoguerra [...] sovrintendente a Urbino), poi (1915-31) prof. di storia dell'arte nell'univ. di Torino. Avendo rifiutato di prestare il giuramento fascista storia dell'arte introducendo il concetto di gusto come elemento soggettivo di cultura figurativa (diverso dal ...
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figurativo
agg. [dal lat. tardo figurativus, der. di figurare «figurare»]. – 1. Che rappresenta o tende a rappresentare in figura, ad esprimersi per mezzo di figure o di figurazioni: arti f., in senso generico le arti del disegno, cioè pittura,...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...