ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] , misconosceva i valori del barocco, che considerava l'epoca del cattivo gusto; del Medioevo non salvava né l'artegotica né alcun'altra sorta di cultura fuorché quel prerinascimento greco-arabo, già accennato, e tutto ciò che nelle scienze ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] Italia, III, Roma 1969, coll. 765-766.
U. Middeldorf, Gli inizi figurativi del Gotico a Pistoia, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica italiana, "Atti del secondo Convegno internazionale di studi, Pistoia 1966", Roma 1972, pp. 79 ...
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BEVIGNATE (Benvegnate)
Pico Cellini
Benedettino silvestrino, nato a Cingoli (Macerata), fu attivo come architetto, e forse scultore, da circa la metà del sec. XIII ai primi decenni del XIV per un vasto [...] umbra, assai notevole ed originale nel contesto dell'artegotica italiana.
BIBL.: C. Crispolti, Perugia Augusta 4; III, pp. 3 S.; P. Cellini, Appunti orvietani,II,in Riv. d'Arte,XXI(1939), pp. 238 s.; R. Bonelli, Il problema critico dei disegni per la ...
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DOMENICO di Agostino
Silvia D'Argenio
Abitante nel "popolo" di S. Quirico a Siena, era figlio di Agostino di Giovanni e Lagina di Nese e fratello di Giovanni di Agostino, scultore e architetto, impegnato [...] S. Francesco a Siena, Siena 1971, p. 16, figg. 45-53; Id., Scultori senesi a Pistoia, in Il Gotico a Pistoia nei suoi rapporti con l'artegotica ital., Atti del II Convegno internazionale di studi.... Pistoia 1966, Roma 1972, pp. 149-160, figg. 5-10 ...
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BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] romanica del secolo precedente, pur mostrandosi sensibili in maniera episodica a spunti della nascente artegotica italiana. Si posseggono di lui notizie documentarie dal 1260 al 1272, per ora esclusivamente pistoiesi.
Nell'ambito della storiografia ...
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BONINO da Campione
Rossana Bossaglia
La prima testimonianza di B. si trova nell'iscrizione che lo dice autore del sarcofago di Folchino degli Schizzi (m. 1357) nel duomo di Cremona; a Cremona era conservato [...] Sforza (catal.), Milano 1958, pp. 12-14; F. De Maffei, in Enciclopedia universale dell'arte, III, Venezia-Roma 1958, col. 86 (sub voce Campionesi); G. Panazza, L'artegotica, in Storia di Brescia, I, Brescia 1963, p. 921; G. L. Belloni, Il Castello ...
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GRATASOJA, Giacomo
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, presumibilmente nativo di Verona, che nel 1295 firmò insieme con Ognabene il portale della chiesa [...] Ginnasio S. Maffei, Verona 1965, pp. 113-125; G. Pecorari, S. Maria del Gradaro, Mantova 1966, p. 17; M.T. Cuppini, L'artegotica a Verona nei secoli XIV-XV, in Verona e il suo territorio, Verona 1969, pp. 239-241; G. Paccagnini, Il palazzo ducale di ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] l'azione drammatica per moti spirituali colti con estrema sottigliezza (Noli me tangere; Fuga in Egitto). Alla medesima fase dell'arte di G. appartengono il Crocifisso su tavola (sempre agli Scrovegni) e la Dormitio Virginis, eseguita per la chiesa d ...
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Critico d'arte e riformatore sociale (Londra 1819 - Brantwood, Lake District, 1900). La sua formazione è riferita nelle belle pagine autobiografiche di Praeterita (pubbl. tra il 1885 e il 1889; rimasto [...] echeggiava le idee di A. W. Pugin, apostolo del neo-gotico. Terminati gli studî a Oxford (1842), in un accurato studio in Modern painters (1º vol., 1843), svolse una calda difesa dell'arte del pittore che per R. incarnò l'artista ideale. In Italia ...
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Pittore (Pratovecchio, Casentino, 1397 - Firenze 1475). P. U. fu della generazione di Masaccio e di Brunelleschi; il rigore prospettico e la potenza plastica delle loro opere impressionarono il suo spirito, [...] il precedente immediato dell'arte di uno dei massimi maestri italiani: Piero della Francesca.
Vita e opere
Secondo le scarse notizie circa la sua formazione fu allievo a Firenze di Starnina, che lo educò al gusto del gotico internazionale, e garzone ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...