DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] si protrasse fino al 1578.
La cappella gotica esistente (la prima del braccio sinistro del 1953, pp. 35, 37; E. Luporini, Un libro di disegni di G. D., in Critica d'arte, IV (1957), pp. 442-467; V (1958), pp. 43-72; Id., Formazione, cultura e stile ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] 94-96; F. Autelli, Pitture murali a Brera, Milano 1988, pp. 111 s.; M. Boskovits, Arte lombarda del primo Quattrocento: un riesame, in Arte in Lombardia tra gotico e Rinascimento, Milano 1988, pp. 10 s.; L. Cogliati Arano, Il "Tacuinum sanitatis" di ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] valori chiaroscurali dell'eccezionale manufatto gotico, sia nelle valenze strettamente Pirovano, Milano-Venezia 1972; C.L. Ragghianti, E. G. disegni e grafica, in Critica d'arte, n.s., XX (1973), 131-132, pp. 3-160; L. Bortolon, G., Milano 1976; ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] anonimo o no, è opera individuale, è opera d'arte... Qualsivoglia tentativo di decomposizione di poemi organici che non 1895 e il 1898, un'edizione con versione italiana della Guerra gotica di Procopio di Cesarea (in Fonti per la storia d'Italia ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] tradursi in disinteressata rappresentazione artistica, in un'arte cordialmente realistica, che assume volentieri la forma avviato un processo irreversibile di abbandono delle forme gotiche e di ritorno all'imitazione della scrittura carolina. ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] 1994), indica il graduale superamento delle tensioni gotiche e l'inclinazione verso ritmi formali più disegni italiani tra la fine del Due e la metà del Quattrocento, in Boll. d'arte, LXX (1985), pp. 12-15; A.C. Esmeijer, L'Albero della vita di ...
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Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] Duomo di Orvieto.
Ai fini della riscoperta dell'ultima fase dell'arte di A. in quella che si era ritenuta l'opera giovanile di Andrea Pisano, AV 20, 1981, pp. 28-39.
B. Santi, in Il gotico a Siena, cat. (Siena 1982), Firenze 1982, pp. 109-113.
M. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] tutte le scritture medievali latine – romana, gotica, longobarda, sassone, franco-gallica – non 3, in Verona 1723-1725.
Istoria diplomatica che serve d’introduzione all’arte critica in tal materia […] Ragionamento sopra gl’Itali primitivi in cui si ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] che deve salire sul rogo.Pochi oggetti della letteratura e dell'arte moderna sono tragici come gli oggetti di Dreyer. Tutte le cose è un capolavoro letterario, che appartiene alla tradizione gotica del nostro secolo. Non è soltanto un appunto ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] al 1957: cfr. M. Salmi, A. di C., in Encicl. univ. dell'arte, I, Venezia-Roma 1958, coll. 744-51. Per una rassegna sugli studi arnolfiani: G. De Francovich, Studi recenti sulla scultura gotica toscana: A. di C., in Le Arti, II (1940), pp. 236-251 ...
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gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...