MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] testo come l’esempio più compiuto, per l’Italia, di narrativa informale, e da Maria Corti (1978) che spiegò come nel giallo paradossale realtà (l’ispirazione fornita dalla vita e dall’arte del pittore Fabrizio Clerici) e quello della finzione ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e Più rare, ma in aumento, le opposte concessioni all’informale e al parlato schietto.
Il linguaggio del pulpito, pur ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] distanze dal teatro come prodotto, fondato su una mercificazione dell’arte. L’avventura dei coniugi Beck ha effettivo inizio nel 1951 visive. Va in questo senso il Manifesto del Teatro informale, la pratica degli imballaggi e quella dell’ happening ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] e appendici, sospesi su stesure pittoriche informali - erano imparentati tanto con l'immaginario ; G. Celant, Dalla ferita al corpo: L. Fontana e P. M., in Arte italiana del XX secolo. Pittura e scultura 1900-1988 (catal., Londra), Milano 1989, pp ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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SALVI, Nicola (Niccolò). – Nacque a Roma il 6 dicembre 1695 da Giuseppe Andrea e da Anna Barbara Fiori «nella parrocchia di S. Biagio della Pagnotta» (Luzi, 1905, p. 161). Un imprecisato «negozio» del [...] sulla facciata dell’ampliato palazzo del duca di Poli, dopo un informale concorso nel 1731 e un secondo in cui fra agosto e el Palacio Real de Madrid y sus escaleras principales, in Storia dell’arte, LXXII (1991), pp. 199-252; J. Kowalczyk, Il ruolo ...
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FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] artista - "veramente il buco..., non era la distruzione del quadro, il gesto informale..., era proprio una dimensione aldilà del quadro, la libertà di concepire l'arte attraverso qualunque mezzo, attraverso qualunque forma" (Lonzi, 1969, pp. 168, 322 ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] teorico-estetico: Il concetto dell’angoscia e Lineamenti sull’arte di Luigi Pirandello.
Si laureò nel 1942 in lettere classiche .
Nell’ottobre 1995 si diede seguito alla rete informale di sociologi accademici italiani d’ispirazione cattolica (ma ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] nello scritto e da lì si estendono ai registri informali, mentre i cambiamenti che partono dal parlato sono I verbi sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle giornate di studio (Torino, ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] un breve periodo negli Stati Uniti, per studiare i musei d'arte orientale, il M. tornò in Giappone allo scopo di preparare una un linguaggio che richiama piuttosto i valori della pittura informale; Il nuvolario. Principî di nubignosia (Roma 1995; ...
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informale
agg. [comp. di in-2 e formale1, sull’esempio del fr. informel nel sign. 1, e dell’ing. informal nel sign. 2]. – 1. Nella storia dell’arte del sec. 20°, termine con cui (in contrapp. a figurativo) è qualificata una corrente artistica...
astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....