NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] quadro della scultura neoclassica europea ricorderemo ancora: l'irlandese Cristoforo Heweston, il fiammingo Matteo Kessels, lo nome di "stile Adam". Ed è il senso finissimo di un'arte che riuscì a distribuire e a far vivere gli elementi classici in ...
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IPPICA (dal gr. ἵππος "cavallo")
Angelo TACCONE
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
Carlo DE MARGHERITA
Luigi AJROLDI di ROBBIATE
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Propriamente il vocabolo dovrebbe comprendere tutto ciò che si riferisce [...] zoologica alla voce cavallo e per ciò che concerne l'arte del cavalcare alla voce equitazione.
Le corse ippiche comprendono to-point, per le quali il pubblico inglese e quello irlandese in specie hanno grandissima passione.
Gl'ippodromi più famosi per ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] mentre spesso i letterati scagliavano invettive contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', alcuni 1991). Romanziere, sceneggiatore e regista di pari successo è l'irlandese N. Jordan, che ha firmato film quali The company of ...
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MUSICA E WEB.
Daniela Amenta
– La nuova faccia dello streaming. Il boom di Spotify e delle altre piattaforme di streaming musicale. Download tra opportunità e pirateria. iTunes e il mondo delle app. [...] modo radicale il concetto stesso di consumo dell’opera d’arte. Termini come streaming, downloading, podcasting sono entrati a contemporanea secondo la rivista «Variety». Lo show della band irlandese segnò di fatto uno spartiacque: il pubblico ebbe la ...
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Modelli e influenze della canzone internazionale
Vincenzo Perna
di Vincenzo Perna
Ruolo e modelli della canzone
Gran parte della produzione di musica popolare contemporanea - espressione preferibile [...] Grazie al ruolo di Parigi come capitale mondiale dell'arte e dello spettacolo tra Ottocento e inizio Novecento, i perdenti della società americana, o nel suono epico su cui gli irlandesi U2 proiettano i loro testi impegnati. Il nuovo rock degli anni ...
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PANNEGGIO
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Bruno Maria APOLLONJ
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. Antichità. - Il panneggio, cioè il modo di disporre le masse e le pieghe delle vesti nelle opere d'arte figurativa e specialmente nella [...] maggiore immediatezza che negli altri elementi formali d'un'opera d'arte, poichè più tenue è il legame che lo congiunge alla vesti sono indicate da semplici striature parallele e nella miniatura irlandese, che si compiacque di dare al corpo e al ...
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ILLUSTRAZIONE
Mary PITTALUGA
F. G.
Giovanni Vacca
Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità [...] di astrazione quasi geometrico, che domina l'illustrazione irlandese, si trasmise a quella carolingia e si fuse con e la decadenza è anche più palese, se si considera quest'arte dal punto di vista dell'illustrazione dei testi l'equilibrio tra figure ...
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THACKERAY, William Makepeace
Mario Praz
Romanziere inglese, nato a Calcutta il 18 luglio 1811 e morto nella notte dal 23 al 24 dicembre 1863. Avendo perduto a quattro anni il padre (che, seguendo la [...] Fielding, il protagonista del romanzo del Th., uno sfrontato irlandese, racconta le gesta della sua carriera d'avventuriero e di di critica). Per paziente finezza e finitezza d'osservazione l'arte del Th. ha uno stampo di classicità che certamente ...
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SAGA
Vittorio Santoli
La parola (plur. sïgur) significò originariamente, in nordico antico, "ciò che si racconta", "storia" in generale; nell'uso filologico, tecnico, designa quel corpo di narrazioni [...] dotati siano stati per la prima volta spinti a innalzare le loro cronache a prosa d'arte, e ad inserire in questa, sul modello irlandese, dei versi.
A questo fiorire della saga, l'Islanda offriva condizioni ideali. Per i colonizzatori, fior ...
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NOTTURNO (ted. Nachtmusik)
Roberto Caggiano
Termine musicale che nel '700 designava un tipo di composizione per piccola orchestra o per complessi di soli strumenti a fiato, destinata a essere eseguita [...] melodrammatico, prodotta davanti a un uditorio, per il quale l'arte non era che il pretesto a riunioni mondane. Esempî magnifici primo a intendere in tal senso il notturno fu il pianista irlandese John Field (1782-1837), la cui fama è legata appunto ...
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