Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] tra quelli più integrati gli abitanti di origine britannica e francese, irlandese, tedesca, e gli europei in generale, ma anche gli delle arti di Ottawa (1969, Affleck e altri), il Museo d’arte di Winnipeg (1971, G. da Roza), il Centro delle scienze ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di cadere in una retorica di tipo populistico.
Il r. nell’arte
Il r. nel 19° secolo
Come tendenza storica, il r. F. Bramley, gli scozzesi J. Guthrie e H.S. Tuke, l’irlandese F. O’Meara. In Russia il gruppo dei Peredvižniki (Ambulanti), formatosi nel ...
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Tissot, Jacques-Joseph, detto James. - Pittore e incisore francese (Nantes 1836 - abbazia di Buillon, Doubs, 1902). Artista inquieto e poliedrico, il suo complesso percorso esistenziale trova puntuali [...] religiosa, si trasferì a Parigi per dedicarsi allo studio dell’arte; allievo di H. Flandrin, esordì al Salon del 1859 , alla morte della compagna di tutta la sua vita - l’irlandese Kathleen Newton, ritratta in quasi tutti i suoi dipinti - fece ritorno ...
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Scultore (Castleford, Yorkshire, 1898 - Much Hadham, Hartford shire, 1986), figlio di un minatore d'origine irlandese, nel 1919 frequentò la scuola d'arte di Leeds e nel 1921, grazie a una borsa di studio, [...] il College of Arts di Londra; nel 1923 fu a Parigi, nel 1925 divenne professore, per sette anni, del Royal College di Londra. La sua prima mostra personale è del 1927. Partecipò alla mostra internazionale ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] provenienti dalla Gran Bretagna (con non indifferenti aliquote di Irlandesi): si è passati così dal meno di mezzo milione fosse fondamentale per la comprensione e il significato dell'arte.
Ancora trent'anni dopo il discusso movimento degli Antipodeans ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] del decoro delle iniziali, una componente irlandese, dovuta alla documentata presenza a Milano di di Agliate e di Civate, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1984, pp. 9-41; P. Tamborini, Pittura ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Bobbio), che - al di là delle probabili mediazioni irlandesi - con l'elegante iscrizione latina menzionante Liutprando, ripropone il 4, 1988, pp. 183-207; Monza. Il Duomo nella storia e nell'arte. Il Duomo e i suoi tesori, 2 voll., Milano 1988; M. ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] terminale. Insieme con la disc-headed cross-slab irlandese, sicura memoria della wheel-cross, la 'ruota' Le stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6, 1958, pp. 77-85; Il Tesoro di San Pietro, a cura di ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] rosso, del bruno e del nero. L'accostamento di forme irlandesi (la puntinatura di color rosso che accompagna il profilo delle arrivo della produzione di questa tipologia e capolavoro assoluto dell'arte orafa europea è la c.d. cassa dei re Magi ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] inserzione di una torre fu condivisa anche dall'architettura irlandese, come dimostra il caso della chiesa dei D. Roma anno 1300, "Atti della IV Settimana di studi di storia dell'arte medievale dell'Università di Roma 'La Sapienza', Roma 1980", a cura ...
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