Gandhāra (gr. Γανδαρίς) Denominazione antica della regione pianeggiante che si estende ai confini nord-occidentali dell’India e ha come centro principale la città di Pēshawār: zona aperta da epoche remote [...] settentrionale. Il periodo tra la metà del 7° sec. e la conquista islamica dell’11° sec. è quello delle due dinastie Shāhī, la prima turca fino alla metà del 9° sec., l’altra indù.
L’arte del G. nasce nel 1° sec. a.C., affermandosi nei secoli ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] la definitiva espulsione degli Arabi dalla Spagna.
Arte e architettura
In arte, oltre alle manifestazioni dei gruppi cristiani rimasti delle loro chiese, risentendo dell’influenza islamica soprattutto nella decorazione. Caratteristica costante è ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] materiale di costruzione, mentre il chiostro è di ispirazione islamica. Nell’architettura civile si propaga la moda dei e l’altra, verde con figure, di Paterna e Teruel. L’arte m. produsse anche ricchi tappeti, tessuti, intagli e mobili. L’influsso ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] palazzi e i templi. L'architettura è un'arte ricca di soluzioni nell'uso del mattone crudo e , Wächter des Goldes. Zur Geschichte und Kultur mittelasiatischer Völker vor dem Islam, Berlino 1972; Ja.G. Brusenko, Ostatki monumental'nogo zdanija I v ...
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PARTIA
Antonio Invernizzi
La P. è una regione storica non vasta ma di grande importanza, che divenne il nucleo originario dello stato degli Arsacidi, e dalla quale i Romani trassero la denominazione [...] abitato, che continua a prosperare fino in piena età medievale islamica. Nisa Vecchia è invece fondazione arsacide, opera forse di nei documenti dei centri occidentali dell'impero. L'arte e l'architettura di Nisa infatti sono permeate profondamente ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] del pensiero e delle idee, Giorgio Levi Della Vida per la storia islamica e araba, Luigi Einaudi e Giuseppe Prato e, per altro verso, oppure l'impatto sociale di movimenti di cultura o di arte. L'assai ardua praticabilità di una tale istanza ha ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] 'insegnamento della madrasa. Per quanto riguarda il kalām, l'arte del ragionamento dialettico, era riconosciuto come un'espressione della teologia o della filosofia nella sua forma islamica. Inoltre, dalle biografie degli eruditi che avevano studiato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] in arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica).
Profonde trasformazioni, dunque, si sono verificate G.C. Argan, Storia dell’arte italiana, 1968), la tradizione dell’antico (Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S. Settis ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] è che le tecniche di navigazione e l'arte marinaresca dei navigatori del mondo greco-romano non ancient world: an essay on Mediterranean society, Liverpool 1924.
Richards, D.S., Islam and the trade of Asia, Oxford 1970.
Rostovtsev, M.I., The economic ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] altro senso, Burckhardt parlava dello "stato come opera d'arte" (arte nel senso, anche artigianale, di abilità e di tecnica, in divenire, non di un presunto modello di stampo islamico o bizantino, teocratico o assolutistico, che i principi normanni ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...