LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] storica: testimonianze di otto secoli, ivi, pp. 107-148; C. Baracchini, A. Caleca, Presenze islamiche nell'arte a Pisa, in Arteislamica. Presenze di cultura islamica nella Toscana costiera, cat., Pisa 1995, pp. 51-82; M.T. Filieri, Proposte per il ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] la miniatura copta si avvicinò sul piano dello stile alla koinè bizantina e si aprì al contempo agli influssi dell'arteislamica, percorrendo così vie parallele a quelle seguite dalla pittura murale.
Bibl.: A. Gayet, L'art copte. Ecole d'Alexandrie ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , rappresenta forse la prima opera firmata (Yazīd di Bassora) e datata (67 o 68 a.E./686-689) di tutta l'arteislamica (Djakonov, 1951), anche se la cronologia è stata rimessa in discussione da Marshak (1972, pp. 64-65). Melikian-Chirvani (1976) ha ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] c. degli imperatori, come nel caso tipico della c. di Akbar, presente nell'Akbarnāma (Welch, 1978, tav. 14).Nell'arteislamica la rappresentazione della c. ha in quasi tutti i casi un valore simbolico. Benché a volte vengano rappresentati abbastanza ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] in the British Museum, London 1949, pp. XVI, XXIII; D. S. Rice, Le baptistère de Saint Louis, Paris 1951; Mostra d'arteislamica, a cura di M. Bussagli, cat., Milano 1956, pp. 251-252; R. Ettinghausen, The ''Wade Cup'' in the Cleveland Museum of ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] , L'art religieux musulman en Algérie, Alger 1973; O. Grabar, The Formation of Islamic Art, New Haven-London 1973 (trad. it. ArteIslamica. La formazione di una civiltà, Milano1989); M. A. Jabbar Beg, Workers in the Hammāmāt in the Arab Orient in the ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] Masjid-i Jum῾a, I, Roma 1972, p. 5; O. Grabar, The Formation of Islamic Art, New Haven-London 1973 (trad. it. Arteislamica. La formazione di una civiltà, Milano 1989, pp. 67, 198, 202, 235-262, figg. 100, 113); M. Almagro, Quṣayr ῾Amra. Residencia y ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] e di alcuni aiuti (Cielo, 1975), tutti profondi conoscitori delle tecniche dell'arte fusoria. Nelle scene sono rintracciabili riferimenti al mondo classico, ricordi di arteislamica e sasanide. È soprattutto l'iconografia benedettina dei grandi cicli ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] un soggetto molto diffuso in pittura. A partire dalla metà del Trecento i soggetti faunistici scompaiono, in generale, dall'arteislamica; del resto, salvo in qualche regione ed eccezion fatta per la miniatura, non venne più realizzato alcun tipo di ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , Ecclesiastical, in The Oxford Dictionary of Byzantium, New York-Oxford 1991, II, pp. 1227-1228.C. Barsanti
Islam
Nell'arteislamica medievale la tipologia del c. occupa un posto di rilievo nell'ambito degli oggetti destinati all'illuminazione ...
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moresco
morésco agg. [dallo spagn. morisco, der. di moro «moro1»] (pl. m. -chi). – Dei Mori, cioè dei musulmani che, a partire dall’anno 711, occuparono la maggior parte della penisola iberica, rimanendovi fino al 1492: il capo pescatore era...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...