Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] della Penisola Iberica sono anche scrittori come Seneca, Marziale, Lucano, Quintiliano. Questa romanizzazione così accentuata non luogo a un riadattamento abbastanza libero dei temi dell’arte ufficiale: è il caso di alcune stele funerarie dei ...
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VECELLIO, Tiziano
Charles Hope
VECELLIO, Tiziano. – Primogenito di Gregorio e di una Lucia, nacque a Pieve di Cadore probabilmente attorno al 1489.
La sua famiglia occupava una posizione di rilievo [...] con Raffaele e Tobia per la chiesa di S. Marziale a Venezia. La Fuga somiglia poco alle altre pitture collocazione e la decorazione pittorica dei Camerini d’alabastro, in Il regno e l’arte: i camerini di Alfonso I d’Este terzo duca di Ferrara, a cura ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] la pecchia nell'epigramma del Bilbilico» - cioè di Marziale, nato a Bilbilis in Spagna; in che cosa la e sparsa! E credo averle provate tutt'e sette, nella mia arte notturna di scrivere, con tutte le generazioni di suoni originate dalle sette ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] governo che è più prudenza civile che marziale disciplinamento - si guarda alla Terraferma soprattutto P.G. Ricci, VIII-XIV, Roma 1956-69, passim; P. Aretino, Lettere sull'arte, a cura di E. Camesasca, Milano 1957-59, ad Ind.; Nunziature di Venezia, ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte (v. vol. IV, p. 189)
P. Calmeyer
p. 189). - Pre- e protostoria, età elamita. - Per lo storico e l'antropologo, l'Iran comprende l'insieme degli [...] con la scrittura e i sigilli a cilindro legati a un'arte animalistica, dall'altro quella delle popolazioni autoctone che avevano stretto legami Plasticità della base da Susa e l'aspetto marziale e valoroso dei soldati sulle tombe di Persepoli non ...
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CRESTI, Domenico, detto il Passignano
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Figlio di Michele, nacque a Passignano fraz. di Tavarnelle Val di Pesa, presso Firenze nel gennaio 1559 (Nissman, Disegni..., [...] in questo periodo - una macchinosa Crocifissione in S. Marziale, un S. Felice che presenta a Cristo due devoti ad Ind. G. Poggi, La cappella Calderini in S. Croce, in Riv. d'arte, VII (1910), p. 38 A. Bertolotti, F. Zuccari, il suo processo ed ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] diffondersi del loro ricordo nella letteratura e in parte anche nell'arte. Come un popolo remoto ai confini della terra appaiono in Esiodo usato per il n., e meno diffuso è Maurus. In Marziale (vi, 39) troviamo: hic qui retorto crine Maurus incedit ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] la sciabola. Lo stesso de Coubertin era un appassionato cultore di tale arte.
Tiro a segno
Il tiro a segno, detto anche al bersaglio allenavano attraversando i fiumi con il loro pesante equipaggiamento. Marziale parla di ragazze che nel 1° secolo d.C ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] » (l'esigenza dell' Hic est l'afferma, nell'antichità, Marziale, proprio un autore d'epigrammi ...), ma di qualcosa di più risoluto da questo punto di vista, è un carattere generale dell'arte del medio evo l'intima drammaticità, anzi teatralità). E ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] Turan. In ogni caso non c'è dubbio che l'arte etrusca abbia avuto funzione di intermediario fra la Grecia e Si è quindi in diritto di ammettere che in questa città, di cui Marziale dice che era la residenza di V., il culto della dea aveva ricevuto, ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
taekwondo
〈taekvondò〉 s. m. [dal coreano tae kwon do, comp. di tae «colpire con il piede», kwon «colpire con la mano» e do «arte, disciplina»]. – Tecnica di difesa di antica origine coreana, praticata sin dal tardo 1° sec. a. C. come arte...