Pittore (Partanna 1923 - Roma 1980). Formatosi all'Accademia di Firenze, si stabilì poi a Roma dove, nel 1947, con P. Dorazio, A. Perilli, P. Consagra e G. Turcato fondò il gruppo Forma 1. Le sue ricerche, [...] dopo un esordio neocubista, si volsero a un personale sistema segnico animato, dal 1963, da vivaci timbri cromatici. Opere nelle gallerie d'artemoderna di Roma e di Torino. ...
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Pittore (Firenze 1833 - ivi 1901). Di formazione accademica, fu in contatto e in polemica con i macchiaioli: deve la sua celebrità ai dipinti di soggetto storico, improntati a un moderato realismo, e ai [...] notevoli ritratti (Linda Ussi, 1859 circa; Cacciata del duca di Atene, 1860, Firenze, Galleria d'artemoderna). Eseguì una serie di bozzetti di grande immediatezza, ispirati al suo viaggio in Marocco (1875). ...
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Pittore (Genova 1840 - Gameragna, Savona, 1873). Studiò a Genova all'Accademia di belle arti e, a Ginevra, con A. Calame. Sensibile alle ricerche dei macchiaioli, fu successivamente in contatto con i pittori [...] della scuola di Rivara, con i quali condivise lo studio dal vero sulla luce e sulle forme della natura (Strada tra le boscaglie, 1868, Torino, Galleria d'artemoderna). Fu anche incisore. ...
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Pittore (Milano 1855 - ivi 1917). Allievo di G. Bertini all'Accademia di Brera, dipinse di preferenza paesaggi, ritratti e nature morte che tendono, dopo una fase divisionista caratterizzata dall'adozione [...] di temi d'ispirazione sociale (L'alba dell'operaio, 1897, Milano, Gall. d'artemoderna), a intonazioni più intime, di una luminosità chiara e soffusa. Fu anche restauratore. ...
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Pittore (Napoli 1826 - Roma 1897). Dopo gli studî presso l'Accademia di belle arti a Napoli, esordì con quadri storici; partecipò quindi ai moti del 1848. Nel 1857 si stabilì a Roma e si dedicò alla pittura [...] di paesaggio interpretando con sensibilità la campagna romana. Sue opere sono conservate nella Galleria nazionale d'artemoderna a Roma. ...
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Pittore italiano (Firenze 1846 - ivi 1906). Allievo di E. Pollastrini e di A. Ciseri, noto dapprima per quadri di genere, dipinti minuziosamente, subì poi l'influsso dei macchiaioli, e si volse ad un fare [...] più rapido e sintetico, prediligendo soggetti campestri e idilliaci. Sue opere nelle gallerie d'artemoderna di Roma e di Firenze. ...
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Scultore (Carrara 1785 - Roma 1853). Di formazione neoclassica, si volse poi verso un naturalismo di stampo accademico. Tra le sue opere: Napoleone assistito da Minerva distribuisce corone alla scienza [...] e alle arti (1812, Milano, Galleria d'artemoderna), busti di poeti e artisti (Roma, Protomoteca Capitolina), S. Michele atterra Lucifero (basilica di Superga). ...
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Pittore spagnolo (Ferrol 1875 - Madrid 1960). Fu direttore della scuola di Belle Arti a Santiago del Cile (1909-13) e direttore del museo del Prado (dal 1922). Sue opere, ispirate alla mitologia, alla [...] vita contadina, oppure ritratti di fine realismo, sono nelle gallerie d'artemoderna di Madrid e di Santiago. ...
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Scultore (Castelrotto 1805 - Milano 1882). A Roma studiò con P. Tenerani e B. Thorvaldsen. Lavorò soprattutto a Milano, eseguendo statue mitologiche, allegoriche e religiose (Achille ferito, Eva dopo il [...] peccato, Milano, Galleria d'artemoderna). Fu anche autore di monumenti funebri (Carlo Emanuele II di Savoia, nella Cappella Reale di Torino). ...
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Pittore italiano (Signa 1835 - Firenze 1912). Esordì come scultore; si volse poi alla pittura, seguendo l'indirizzo dei macchiaioli, con predilezione per lo spunto aneddotico, in scene paesane, familiari [...] e idilliache (esempî caratteristici sono: Torna il babbo, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Alla fontana, Firenze, Galleria d'artemoderna). ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...