Pittore, nato ad Amsterdam nel 1921. La sua formazione si è svolta ad Amsterdam, dove nel 1946 espose in una prima personale. Legato dapprima al movimento olandese "Reflex", nel 1949 è stato uno dei fondatori [...] , e nel 1965 nei musei di Göteborg, Bruxelles, Amsterdam e Stoccolma. Tra le esposizione più recenti: quelle al Museo d'artemoderna di Parigi (1968) e all'Art Gallery di Toronto (1973). Vedi tav. f. t.
La forte carica espressionistica della sua ...
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Nato in Roma il 24 giugno 1877, laureato in lettere nell'università di Roma nel 1900. Nel 1902 entrò nell'amministrazione delle Antichità e Belle Arti dove percorse tutta la sua carriera e nel 1917, durante [...] al novembre 1928 spiegando la sua attività in ogni campo dell'amministrazione. Si debbono alla sua iniziativa varie esposizioni di artemoderna in varie capitali d'Europa e d'America, il restauro di numerosi e insigni monumenti, il riordinamento dei ...
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LEVITAN, Isaak Il′ič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Pittore, nato nel 1861 a Kibartai morto il 22 luglio 1900 a Mosca. Compì la sua educazione artistica alla scuola di pittura e scultura di Mosca sotto la [...] Leningrado, altre opere sue.
Bibl.: S. Glagol e I. Grabar, La vita e le opere del L. (in russo), Mosca s. d.; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929 (con bibl.). Inoltre: A. Benois, L'artemoderna russa (in russo), Pietroburgo 1912 segg. ...
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Scultore, nacque a Brembate Sotto (Bergamo) il 2 giugno 1859, morì a Milano l'11 maggio 1908. Uscito da una famiglia nella quale era tradizionale la lavorazione della pietra, venuto a Milano, frequentò [...] verso il 1889, presentò all'Esposizíone triennale del 1891, una statua Lavoro notturno, documento d'arte verista, ora nella civica galleria milanese d'artemoderna. Eseguì poi un San Luigi Gonzaga che soccorre un appestato per la chiesa di San Satiro ...
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Scultore, nato a Gand il 17 gennaio 1696, morto a Nivelles il 24 febbraio 1778. Verosimilmente allievo di van Helderberghe a Gand, a Bruxelles ebbe per maestro PierreDenis Plumier d'Anversa, e lo aiutò [...] ; l'Ercole, le statue e i bassorilievi nella facciata dell'antico tribunale di Bruxelles (Museo d'artemoderna). L'arte del D., che ama accenti solidamente plastici, è un compromesso fra tendenze diverse e classicheggianti fiamminghe, francesi ...
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Figlia di Aristobulo - figliolo di Erode il Grande e della prima Mariamne -, e di Berenice. Fu dapprima maritata a Erode Filippo I e poi al fratello di questo, Erode Antipa (v.). Da questo secondo matrimonio [...] del Wilde a cui s'è ispirato lo Strauss nel suo noto dramma musicale. Mentre nell'arte del Rinascimento E. sembrò attrarre più che Salomè, nell'artemoderna invece, soprattutto presso i decadenti, è per lo più la figura di Salomè quella che predomina ...
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Scultore, nato a Valenza di Piemonte il 19 febbraio 1775, morto a Milano il 26 dicembre 1830. Studiò a Roma sotto l'influsso dominatore dell'arte canoviana; fu nel 1800 a Grenoble dove scolpi una serie [...] di Versailles. A Milano rimane di lui il busto di Vincenzo Monti all'Ambrosiana, scolpito nel 1826, e alla Galleria d'artemoderna quello dell'abate Casti, ammirevole per intensità di carattere e ricchezza di vita. Si ricordano pure di lui un gruppo ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] . Ha inoltre partecipato a importanti rassegne come la Biennale di Venezia, Pittsburgh International, "The responsive eye" al Museo d'artemoderna di New York. Numerosissime anche le personali sia in Italia che all'estero. Vedi tav. f. t.
Bibl.: M ...
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Pittore, nato a Vienna l'8 febbraio 1862, morto a Budapest il 18 marzo 1917. Studiò la pittura a Roma (1884-1885), all'Accademia di Napoli, a Monaco e all'Académie Julien a Parigi (1887-1889), dove fu [...] con S. Hollósy, J. Csók, B. Ivány-Grünwald e I. Réti un'importante colonia artistica, che ebbe una parte notevole nell'artemoderna ungherese. Nel 1905 fu nominato professore nell'Accademia di belle arti a Budapest. Nel 1907 fondò, insieme con P ...
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Pittore, nato a Bruxelles nel 1927. Legato al gruppo "Cobra", ne fu uno degli animatori. Si è trasferito a Parigi nel 1951, dove ha lavorato all'atelier d'incisione di Hayter. Tale interesse per la grafica [...] e Brema); alla Biennale di Venezia nel 1972; ai musei di Aalborg, Darmstadt, Rotterdam (1974); al Museo d'ArteModerna di Parigi (1975). Della poetica del gruppo di Cobra, A. sviluppò specialmente l'aspetto narrativo: la sua costante ironia ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...