MIGLIARO, Vincenzo
Laura Possanzini
– Figlio di Raffaele e di Caterina Ramaglia, nacque a Napoli l’8 ott. 1858, nel rione S. Ferdinando, nei quartieri spagnoli.
Il padre, proprietario di una vineria [...] del 1922 inviò un Ritratto di donna dinanzi allo specchio che fu acquistato dallo Stato (Roma, Galleria nazionale d’artemoderna) in cui si dimostra ancora una volta attento nel cogliere la naturale sensualità femminile. Nel 1927 espose alla galleria ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] I(1965), pp. 14-16; F. Bellonzi, Il Giotto di C.C., in Nuova Antol., giugno 1966, pp. 213-235; C. L. R[agghianti], in Artemoderna in Italia 1915-1935 (catal.), Firenze 1967, pp. XXXII, 172-176; V. Guzzi, C.C., in Levante, XV(1968), 1-2, pp. 50-58; E ...
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GALLORI, Emilio Pasquale
Rita Bernini
Nacque a Firenze il 3 apr. 1846 da Gaetano, bottegaio, e Assunta Raddi. Studiò all'Accademia delle belle arti della sua città, dove ebbe come insegnanti A. Costoli [...] scultori ed architetti italiani, Città di Castello 1947, p. 243; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, pp. 29, 178 s., 453; E. Lavagnino, L'artemoderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1956, pp. 626, 631 s., 672; A. Graves ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1929, Thomas Mann è uno dei maggiori narratori [...] materiali che approfondiscano il tema, centrale in Mann, della dicotomia tra arte e vita, segna soprattutto quel periodo della sua produzione che si Il romanzo coniuga un’analisi dell’artemoderna con una riflessione sulla nascita del ...
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CARRARESI
F. Flores d'Arcais
Famiglia signorile di Padova, il cui dominio sulla città, sebbene di non lunga durata (1338-1404), ebbe un'importanza straordinaria per lo sviluppo delle arti figurative; [...] scultura, i primi anni del Trecento avevano visto quali protagonisti Giotto e Giovanni Pisano, gli esponenti maggiori dell'arte 'moderna' in Italia. Si trattava dunque di una tradizione recentissima, che aveva già proposto la città di Padova come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Direttamente mutuata dalla critica d’arte, la nozione di manierismo indica una serie [...] crisi politica, economica e intellettuale che investe l’Occidente nel Cinquecento, e la prima manifestazione dell’artemoderna, caratterizzata dalla separazione tra reale e ideale e rappresentata in modo suggestivo dalla figura insieme ridicola e ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] , come ad esempio la prefazione alla prima raccolta di riproduzioni di suoi dipinti che nel 1931 Hoepli pubblicò nella collezione di Artemoderna italiana, a cura di G. Scheiwiller, oppure Il mio lavoro di Padova, in Aria d'Italia del 1940 (n. 2), il ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] Momenti e problemi della storia del restauro, in Il restauro archirettonico, Milano 1961, pp. 18 s.; E. Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1961, pp. 558 s.; P. Mezzanotte, L'edilizia milanese dalla caduta del Regno Italico alla prima guerra mondiale ...
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TADOLINI, Giulio
Anna Lisa Genovese
Nacque a Roma il 22 ottobre 1849 da Scipione e da Matilde Azzurri. Figlio d’arte (erano scultori sia il padre sia il nonno Adamo Tadolini), Giulio fu l’unico dei [...] del 1881, Donna orientale e Uomo orientale, che, insieme al busto di Cecilia Metella (Roma, Galleria nazionale d’artemoderna), esposto a Roma nel 1883, dimostrano il passaggio di stile verso il realismo. All’esposizione romana Tadolini portò anche ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] di "Corrente" partecipa al completo, il B. espone un Gineceo e il Nudo col velo nero (1941, Roma, Gall. Naz. d'ArteModerna, donaz. A. Della Ragione). Dopo una crisi di "Corrente", nella nuova e più vasta galleria della Spiga e Corrente, apertasi il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...