Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] nella sala dell'Iliade di palazzo Pitti (1822), eseguì, tra l'altro, Aiace Oileo (Firenze, palazzo Pitti, Galleria d'artemoderna); Giuseppe (Milano 1813 - Firenze 1843), formatosi a Venezia, è noto per Torquato Tasso che legge il suo poema alla ...
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Scultore e artista concettuale italiano (n. Garessio 1947). Formatosi all'Accademia di belle arti di Torino, ha esordito nell'ambito dell'arte povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi [...] 2013, Reggia di Versailles; 2016, Rovereto, Mart, 2016; 2017, Roma, Palazzo della civiltà italiana, 2017; 2021, Spoleto, Galleria d'artemoderna; 2022, Roma, Terme di Caracalla; 2023, Roma, Galleria Borghese). Premio Feltrinelli per la scultura 2023. ...
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Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] , Magazzini del sale; 2000, Trento, Galleria civica di arte contemporanea; 2002, Firenze, Palazzo Pitti; 2003, Milano, Spazio Bisazza; 2006, San Josè, Costa Rica, Klaus Steinmetz Artemoderna; 2007, Pietrasanta, duomo di Sant’Agostino; 2009-10, Roma ...
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Scultore, pittore, scrittore d'arte (Vaglia 1836 - Firenze 1886). Si formò a Firenze sotto la guida del purista A. Costoli e fu in contatto col gruppo degli artisti più avanzati che frequentava il Caffè [...] di scene domestiche e di interni. Nel 1867 presentò all'Accademia di Firenze il modello del Suicida (Firenze, Gall. d'artemoderna), che non ottenne i finanziamenti per la realizzazione in marmo. Nono stante il successo a Parigi del suo Bambino con ...
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Pittore italiano (Homs, Libia, 1934 - Roma 1998). Nel dopoguerra a Roma, lavorò come restauratore presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia e si dedicò da autodidatta alla pittura, esordendo in [...] tornò alla pittura con quadri di grande formato dai colori accesi e brillanti. Opere in vari musei tra i quali quelli d'artemoderna a Roma e Torino. Nel 2023 è stato edito il primo volume del Catalogo ragionato dell'opera pittorica dell'artista, ed ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] al Novecento italiano (1926), a forme classicheggianti e monumentali (Il Vizio e la Virtù, 1934, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Dopo un lungo periodo di inattività dovuto a gravi condizioni di salute, nel 1953 T. tornò a dipingere i sui ...
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Pittore italiano (Roma 1826 - Marina di Pisa 1903). Dotato di acuto spirito critico, accanto all'impegno patriottico e politico (volontario nella guerra del 1848 e nella difesa della Repubblica romana, [...] con studî dal vero (Donne che imbarcano legna a Porto d'Anzio, 1850-52, Roma, Gall. naz. d'artemoderna), arricchendosi, nei frequenti soggiorni in Toscana, in Francia e in Inghilterra, di importanti esperienze, sensibile alle ricerche di Corot ...
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Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] tempesta, 1933-35, Venezia, Giardini della Biennale; ritratto di G. Ungaretti, 1936, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Danzatrice, 1946, ivi; La sibilla, 1947, esemplari in varî musei, ecc.). Dopo il 1950, ricevette importanti riconoscimenti ...
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Pittore (Galatina, Lecce, 1836 - Napoli 1891). Autodidatta, nel 1855 si stabilì a Napoli dove, attivo come ornamentista, esordì dipingendo alcune nature morte. In contatto dal 1857 con i gruppi di cospirazione [...] da una visione intimista accompagnata da sottili ricerche di effetti di luce, tenue e smorzata (Roma, Galleria nazionale d'artemoderna: Il viatico dell'orfana, 1877; Luisa Sanfelice in carcere, 1877). Nominato in seguito (1878) professore di disegno ...
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Pittore (Foggia 1822 - Napoli 1897). Nell'accademia di Napoli, si legò d'amicizia con D. Morelli. Condannato a morte in contumacia per aver cospirato contro i Borboni, si rifugiò all'Aquila (1848) e poi [...] , nonostante gl'intenti rivoluzionarî. Opere nella Pinacoteca naz. di Capodimonte e nel Museo di S. Martino a Napoli; nelle gall. d'artemoderna di Torino, di Firenze, di Roma. Fu pittore anche il figlio Alessandro (Firenze 1856 - Parigi 1918). ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...