GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] della Mirandola e "Il concerto campestre" di Giorgione, in Id., La forma e l'intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l'artemoderna, Torino 1975, pp. 200 s.; F. Secret, Gianfrancesco Pico della Mirandola, L.G. G. et l'alchimie, in Bibliothèque d ...
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MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] una per il perfezionamento a Roma: la Testa d’uomo modellata dal vero come saggio d’esame è conservata nella Galleria d'artemoderna di Udine, insieme con un Nudo di giovinetta poi inviato come saggio di studio. A Roma giunse il 25 aprile di quell ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] (cat. 1188) e il re Vittorio Emanuele III comprò il dipinto Lo specchio della vita (1898) per la Galleria d’artemoderna di Torino.
Dopo una serena estate trascorsa in Engandina, ancora nel segno del magistero segantiniano, a fine anno l’artista fece ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] sala individuale, si dovette ribattezzare «Sei pittori del Novecento». Sironi espose L’architetto, L’allieva, Venere (Torino, Galleria d’artemoderna) e una Figura non identificata. Le opere vennero notate solo da Sarfatti e pochi altri. Il gruppo si ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] di grande dimensione: nel 1897 espose, nella sala della Permanente a S. Marco a Venezia, il dipinto, oggi nel Museo d’artemoderna e contemporanea di Udine, Amore e Patria (237 x 480 cm), che s’inserisce nel filone dell’epopea risorgimentale: in una ...
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MICCA, Pietro. –
Paola Bianchi
Nacque a Sagliano d’Andorno (oggi Sagliano Micca), piccolo centro del Biellese, il 5 marzo 1677, da Giacomo, «mastro da muro», e della sua seconda moglie, Anna Martinazzo.
Il [...] panno blu dell’uniforme, con una folta capigliatura e il volto olivastro esanime. Il dipinto, in deposito dalla Galleria d’artemoderna e contemporanea di Torino, è attualmente esposto presso il Museo torinese dedicato al Micca. Altre e più recenti ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] una Novizia carmelitana del 1948 (collezione M. Sarfatti) e due Ritratti muliebri (1941 e 1942) della Galleria nazionale d'artemoderna di Roma.
Accademico di S. Luca dal 1960, l'anno seguente venne nominato accademico dei Virtuosi al Pantheon; nel ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] personale della galleria Il Fondaco di Messina il suo quadro Conchiglie dal caos fu acquistato per la Pinacoteca d'artemoderna dell'Università di Messina. Nel 1964 partecipò alla Mostra della "Natura morta" promossa dal Comune di Napoli che acquistò ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] inviò tre opere alla III Quadriennale di Roma, una delle quali, Pesche e fiori (Roma, Galleria comunale d'artemoderna e contemporanea), venne acquistata dal Governatorato di Roma.
Ma il nuovo clima artistico che chiuse idealmente l'esperienza della ...
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MORLOTTI, Ennio
Mattia Patti
– Nacque a Lecco il 21 settembre 1910, figlio di Giovanni e di Giulia Sibella.
Dopo aver iniziato giovanissimo a lavorare come operaio e contabile, nel 1936, ormai ventiseienne, [...] circostanze con i compagni del Fronte nuovo, sebbene il gruppo – dopo le dure critiche mosse da Palmiro Togliatti contro l’artemoderna – avesse perso ormai l’originaria forza e unità.
Nel gennaio 1950 fu tra i Five Italian painters che esposero a ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...