Pittore (Firenze 1838 - Bolzano 1866). Allievo di A. Ciseri all'Accademia di Firenze, nel 1859 si arruolò volontario; tornato a Firenze si unì ai macchiaioli, in particolare al gruppo di Pergentina. Dipinse [...] mature, da liriche notazioni atmosferiche (Ritratto di Signora, 1859, Milano, Galleria d'artemoderna; Colli fiorentini, 1865, Firenze, Galleria d'artemoderna). Nel 1866, arruolatosi nelle file garibaldine, fu ferito e fatto prigioniero; morì poco ...
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Pittore (Savona 1853 - Milano 1919). Studiò all'accademia di Brera e fu a Roma (1883-85) allievo e collaboratore di A. Mancini. Dipinse, con grande abilità tecnica, paesaggi, nature morte e intensi ritratti [...] che gli diedero notorietà (Ritratto di Guido Rey, 1887, Torino, Galleria civica d'artemoderna; I due cugini, 1909, Piacenza, galleria Ricci-Oddi). Prof. all'accademia Carrara a Bergamo (1885-98) e a Brera (1898-1919), esercitò una grande influenza ...
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Pittore italiano (Livorno 1858 - ivi 1939). Studiò con K. Markò jr. e con G. Ciaranfi; partecipò alle tendenze dei macchiaioli, fra i quali ebbe amici G. Fattori e T. Signorini, in numerosi paesaggi di [...] poi in Francia dove la sua pittura appare caratterizzata da tonalità cromatiche più intense e contrastate. Sue opere sono conservate nella Galleria nazionale d'artemoderna di Roma e nella Galleria d'artemoderna di Firenze. Si firmò come Ulvi Liegi. ...
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Scultore (Philadelphia 1922 - Worthington, Massachusetts, 1983). Studiò a New York con H. Hofmann (1948-50) e a Parigi con O. Zadkine (1950-51). Autore di composizioni astratte in metallo, S. ha sfruttato [...] trovati, spesso parti di macchinarî in disuso, assemblandoli in complesse strutture che tendono, dagli anni Settanta, a una progressiva semplificazione formale. Sue opere nei musei d'artemoderna di Parigi, New York, Filadelfia, Stoccolma, ecc. ...
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Pittore italiano (Varese 1905 - Lissone 1989). Dopo aver studiato all'Istituto di arti decorative di Monza e all'accademia di Brera, esordì a Milano con opere caratterizzate da un uso espressionistico [...] del colore e da una resa formale immediata e sommaria (Figura di donna seduta, 1946, Milano, Gall. d'artemoderna) rielaborata, dopo una breve parentesi informale (Pittura 126/c, 1964, Milano, Gall. d'artemoderna), con maggiore intensità emotiva. ...
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Pittore (Trieste 1891 - Biberach 1944), di origine ebraica. Formatosi da autodidatta, nel 1925 fu a Roma in contatto con G. De Chirico e A. Savinio. Dopo un esordio dagli accenti simbolisti si orientò [...] dai toni chiari, memore delle atmosfere metafisiche (Scoglio incantato, 1931, Trieste, Museo civico Revoltella; Spiaggia abbandonata, 1935 circa, Milano, Gall. d'artemoderna; ecc.). Deportato in Germania nel 1943, morì in campo di concentramento. ...
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Pittore (Napoli 1861 - ivi 1906); allievo del padre Luigi (1812-1881), e poi di D. Morelli, dipinse di preferenza ritratti e quadri storici che trattò con gusto realista (S. Pier Damiani, 1888, Roma, Galleria [...] d'artemoderna; Ritratto di giovane paggio, 1890, Trieste, Museo civico Revoltella). Abile decoratore (affreschi nel salone della Borsa di Napoli, nel castello Miramare a Trieste, ecc.) si volse, nelle opere più tarde, a intonazioni simboliste. ...
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österreichische Galerie Belvedere Complesso museale viennese situato nel Castello Belvedere, palazzo del 18° sec. costituito da due edifici distinti. La sua ricca collezione è divisa in quattro sezioni: [...] il museo d'arte medievale e quello d'arte barocca sono ospitati nel Belvedere Inferiore, mentre il museo d'arte dell'Ottocento e quello d'artemoderna, che comprende una raccolta dei dipinti di G. Klimt, si trovano nel Belvedere Superiore. ...
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Pittore (Partanna 1923 - Roma 1980). Formatosi all'Accademia di Firenze, si stabilì poi a Roma dove, nel 1947, con P. Dorazio, A. Perilli, P. Consagra e G. Turcato fondò il gruppo Forma 1. Le sue ricerche, [...] dopo un esordio neocubista, si volsero a un personale sistema segnico animato, dal 1963, da vivaci timbri cromatici. Opere nelle gallerie d'artemoderna di Roma e di Torino. ...
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Pittore (Firenze 1833 - ivi 1901). Di formazione accademica, fu in contatto e in polemica con i macchiaioli: deve la sua celebrità ai dipinti di soggetto storico, improntati a un moderato realismo, e ai [...] notevoli ritratti (Linda Ussi, 1859 circa; Cacciata del duca di Atene, 1860, Firenze, Galleria d'artemoderna). Eseguì una serie di bozzetti di grande immediatezza, ispirati al suo viaggio in Marocco (1875). ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...