Scultore (Firenze 1882 - ivi 1968), figlio e allievo di Raffaello; sostenitore del classicismo, fu noto ritrattista (Ritratto di G. Papini, Firenze, Galleria d'artemoderna di palazzo Pitti) ed eseguì [...] varî monumenti, tra cui a Roma quello a G. Scanderbeg. Accademico d'Italia (dal 1930) ...
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Pittore (Palermo 1838 - ivi 1915). Fu il più importante paesaggista siciliano. Allievo di F. Palizzi a Napoli, lavorò sia in questa città sia a Palermo, dedicandosi alla pittura di paesaggio (Presso il [...] Vesuvio, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Veduta di Palermo, Palermo, Museo Municipale). ...
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Pittore italiano (Castelvetrano 1865 - ivi 1927), allievo di S. Lojacono a Palermo, di D. Morelli e di F. Palizzi a Napoli; dipinse ritratti, paesaggi, marine e nature morte, conservate a Palermo (Gall. [...] d'artemoderna) e a Roma (Gall. naz. d'artemoderna). ...
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Pittore (Venezia 1856 - ivi 1945). Sensibile ai modi di G. Favretto, lavorò prevalentemente a Venezia dipingendo scene di vita popolare dallo spiccato gusto aneddotico e ottimi ritratti (La signora Preti, [...] Milano, Gall. d'artemoderna; Riccardo Selvatico, Venezia, Gall. d'artemoderna). ...
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Pittore italiano (Osimo 1889 - Varese 1975). Aderì al movimento del Novecento; aggiornato sulle esperienze moderne nel campo del colore, ricercò valori di composizione in opere religiose e celebrative [...] (Pescatori, 1930, Milano, Galleria d'artemoderna). ...
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Pittore (Ortona a Mare 1892 - Milano 1989), figlio e allievo di Basilio; soprattutto paesista. Opere nelle Gallerie d'artemoderna di Milano e di Roma. ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] 1° sec. a.C.) nei sec. 15° e 16°, l’arte dell’a. ha acquisito uno statuto disciplinare tale da renderla sempre più decisiva trasformazione dell’a. in una disciplina moderna, scientificamente valutabile e dai principi trasmissibili, oltrepassando ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] praticata, in genere, l’asportazione dei rifacimenti di età moderna dei pezzi antichi, entrati a far parte della figuratività presso musei di arte contemporanea, dal Restaurierungszentrum di Düsseldorf ai laboratori del Museum of modern art di New ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] i dialetti. In questo tipo di teatro è il germe della commedia dell’arte che dominerà le scene, non solo in I., dalla metà del 16° l’età di G.B. Vico, che getta le basi dell’estetica moderna, ed è anche l’età che dà vita alla storiografia intesa come ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] di svariate elaborazioni teoriche (C. Cennini, L.B. Alberti, G. Vasari, F. Zuccari ecc.) e sempre più nella moderna indagine storica e critica è considerato elemento essenziale e spesso illuminante nella valutazione della personalità di un artista. L ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...