ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] scultoreo, in Aspetti letterari, 1935, pp. 17-39; Id., A. A., Milano 1936; G. Nicodemi-M. Bezzola, La Galleria d'artemoderna di Milano, Le sculture, Milano 1938, pp. 2-5; S. Vigezzi, La scultura italiana dell'Ottocento, Milano 1932, pp. 62, 80 ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] , passim; N. Tarchiani, L'architettura italiana dell'Ottocento, Fírenze 1937, p. 30; E. Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1956, p. 97; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia (1758-1943), Torino 1960, p. 30; U. Thieme-F. Becker'Künstler-Lexikon, Il, p ...
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AGAZZI, Ermenegildo
Palma Bucarelli
Nato a Mapello (Bergamo) il 24 luglio 1866, fratello di Rinaldo, compì gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo alla scuola di C. Tallone; si stabilì poi a Milano, [...] riconoscimenti in Italia e all'estero: medaglia d'oro a Parigi nel 1900 (per la Testa d'uomo, ora nella Galleria d'artemoderna di Milano, dove si conservano anche due suoi paesaggi), a Milano nel 1901, a Bruxelles nel 1910; premio Baragiola a Milano ...
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ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] - Lo Sferisterio, Macerata 1932, p. 107 ss.; A. Cordoni, I. A. costruttore dello Sferisterio, Macerata 1932; E. Lavagnino, L'ArteModerna, Torino 1956, pp. 277 s.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 247 (con bibl ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] 'Ottocento, Milano 1934, p. 3; A. De Witt, La collocazione delle stampe... agli Uffizi, Roma 1938, p. 227; E. Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1956, p. 260; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 82; A. M. Comanducci, Diz ...
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APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] Agostino Chigi in S. Maria del Popolo, il monumento Cenci-Bolognetti al Verano, l'Autoritratto nella Galleria comunale d'artemoderna, la Vittoria alata su una colonna del monumento a Vittorio Emanuele II; il monumento Braschi a Staglieno; le fontane ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] ,Trieste 1891, passim;C.Budinis, Ruggero Berlam, in Architettura e arti decorative, I(1921), pp. 261-265; E. Lavagnino, L'artemoderna,Torino 1956, p. 505; Carroli L. V. Meeks, Ital. Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, p. 268; Encicl. Ital ...
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ALLASON, Ernesto
Anna Maria Brizio
Nacque a Torino nel 1822. Si laureò in legge, ma findal 1843 si dedicò esclusivamente alla pittura. Frequentò all'Accademia Albertina il corso di figura, ma, soprattutto, [...]
Bibl.: A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte (1848-1891),Torino 1893, pp. 225 ss.; M. Soldati, Catalogo della Gall. d'ArteModerna del Museo Civico di Torino,Torino 1927, p. 86; M. Bernardi, Ottocento piemontese,Torino 1946, pp. 53, 71, 118, 168 ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] , Pompeo Vasari, singolare figura di scrittore-gallerista, vissuto soprattutto a Berlino, dove gestiva un’importante galleria di artemoderna; L’angoscia delle macchine e La mascherata degli impotenti conservano tuttora una loro forza.
Tra gli altri ...
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Marini, Marino. - Scultore italiano (Pistoia 1901 - Viareggio 1980). Mosso da un'esperienza classica, in qualche modo affine alla tendenza del "Novecento", se ne andò poi distaccando, per ricollegarsi [...] . La stessa concezione rivelano le sue pitture e la sua opera grafica. Il museo Marino M., presso la Galleria d'artemoderna di Milano, raccoglie numerose opere donate dall'artista (1974). Altri centri dedicati a M. sono a Pistoia e a Firenze ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...