Scultore (Saltrio 1789 - Milano 1858). Studiò a Roma, tornò a Milano nel 1811, insegnò a Brera dal 1826. Seguì l'indirizzo neoclassico, e fu uno dei più attivi e apprezzati scultori milanesi della sua [...] età (statue colossali e bassorilievi per l'arco della Pace a Milano; statue per la facciata del Duomo, per la Porta Orientale; statua di A. Volta a Como; busti nella Galleria d'artemoderna di Milano; ecc.). ...
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Pittore italiano (Roma 1871 - ivi 1961). Formatosi con D. Morelli e E. Tito, nel 1903 aderì al gruppo dei "Venticinque della campagna romana". Si avvicinò al divisionismo e ai Nabis; in seguito partecipò [...] alle mostre della Secessione romana. Fra le sue opere ricordiamo: In ritardo, Le villeggianti, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna. Dopo la guerra realizzò anche scenografie e costumi per il cinema (Ben Hur, Cirano, I promessi sposi). ...
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Pittore (Genova 1808 - ivi 1893), fin dal 1848 insegnante all'Accademia Ligustica, poi (1874-84) direttore della Galleria di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso. Dipinse quadri storici e ritratti, con gusto [...] romantico e stile accademico, e fu abile frescante (cappella Serra alla Nunziata, Palazzo Ducale, del podestà, dell'università a Genova). Sue opere nelle gallerie degli Uffizi, d'artemoderna a Genova e a Milano, all'Accademia Ligustica. ...
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Pittore italiano (Salerno 1858 - Sala Consilina 1911), allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, seppe liberarsi dalla retorica morelliana attraverso lo studio attento, talvolta quasi fotografico, della realtà [...] (Palazzo di Donn'Anna a Posillipo, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Nei paesaggi e nei ritratti della maturità (L'incisore Pisanti, Napoli, Acc. di belle arti) seppe trovare un linguaggio semplice, immediato, non privo di una certa forza. ...
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Pittore italiano (Venezia 1842 - ivi 1917). Dai macchiaioli derivò un impianto tonale equilibrato e robusto, una sintesi più larga e serena nella composizione, pur ammorbidendo la "macchia" in effetti [...] atmosferici più fluidi ed avvolgenti. Una ricca collezione di suoi paesaggi è nella Galleria d'artemoderna di Venezia. n Pittori furono anche i figli Beppe (Venezia 1875 - Quinto di Treviso 1932) ed Emma (Venezia 1879 - ivi 1933). ...
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Scultore (Milano 1839 - Precotto, Milano, 1892). Influenzato da V. Vela, eseguì con virtuosa abilità soggetti di genere (Mosca cieca, Vanerella, ecc.) e monumenti (Napoleone III, Manzoni, G. Verdi a Milano; [...] N. Tommaseo a Venezia, ecc.), d'ispirazione moderatamente realistica. Scultore fu anche il figlio Prassitele (Milano 1880 - ivi 1921), allievo di E. Butti (La madre, Gall. d'artemoderna di Milano; Fanciulla pregante, Cimitero monumentale di Milano). ...
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Scultore italiano (Morolo, Frosinone, 1854 - Roma 1917). Preferì temi letterari, storici e sociali, operò anche all'estero, per es. in Francia, e aderì alle idee socialiste, tentando di diffonderle nelle [...] classi più indigenti della Ciociaria. Noti soprattutto i suoi Saturnali (1890-99, Roma, Gall. naz. d'artemoderna), di ispirazione verista e il gruppo scultoreo Nicola Ricciotti e i martiri ciociari, eretto nel 1910 a Frosinone. ...
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Pittore (Venezia 1849 - ivi 1887). Allievo di M. Grigoletti e di P. M. Molmenti, studiò anche i maestri veneziani del sec. 18º. Con una tavolozza pastosa trattò temi di vita veneziana e popolare che ebbero [...] largo successo: Il sorcio (1878; Milano, pinacoteca di Brera); Vandalismo (1880, ivi); Al Liston (1887; Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), ecc. Di notevole livello sono i ritratti. ...
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Scultore italiano (Modena 1877 - Roma 1937). A Roma dal 1901, completò gli studî con E. Ferrari, fondendo nella sua opera istanze naturalistiche e classiciste (Anime sole, 1913 circa, Piacenza, Galleria [...] Ricci Oddi). Produsse anche opere monumentali (fregio della Galleria nazionale d'artemoderna a Roma, 1911; Pietà per la tomba Pomilio a Francavilla a mare, 1921; monumento ai caduti di Modena, 1926; ecc.). ...
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Pittore italiano (Firenze 1846 - ivi 1906). Allievo di E. Pollastrini e di A. Ciseri, noto dapprima per quadri di genere, dipinti minuziosamente, subì poi l'influsso dei macchiaioli, e si volse ad un fare [...] più rapido e sintetico, prediligendo soggetti campestri e idilliaci. Sue opere nelle gallerie d'artemoderna di Roma e di Firenze. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...