Pittore e incisore belga (Ostenda 1860 - ivi 1949). Ha percorso molte tendenze dell'arte contemporanea (tra cui l'espressionismo), pur senza aderire a nessuna in particolare. Dopo i primi dipinti giovanili, [...] e di incisioni: queste ultime, per finezza di segno e sottigliezza di toni, sono da considerarsi tra le migliori prodotte dall'artemoderna. Fu anche scrittore, poeta e compositore di musica. Opere nei musei del Belgio, e in numerosi musei d'Europa e ...
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Architetto italiano naturalizzato brasiliano (Roma 1914 - San Paolo, Brasile, 1992). Formatasi in Italia, prima di espatriare nel 1946 ha lavorato a Milano con Giò Ponti ed è stata vicedirettore della [...] . Tra le sue opere si ricordano: la Casa de vidrio a Morumby, San Paolo (1950-51); il Solar do Unhão, Museu de ArteModerna da Bahia, Salvador (1963); il centro sociale SESC-Pompéia a San Paolo (1977-86); il Teatro Gregorio de Mattos, Salvador (1987 ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] Keio (1949), Banca Nihon Sogo (1952), Museo nazionale d'artemoderna (1952; in collab. con Sakakura su prog. di le attività sociali (1966) e il museo (1971), a Colonia il Museo per l'arte orientale (1977), a Fukuoka il museo della Prefettura (1979). ...
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Pittore italiano (Vò Vecchio, Vò, 1935 - Bologna 2017). Ha studiato a Bologna e a Parigi, specializzandosi in grafica pubblicitaria. In seguito si è dedicato alla pittura, esordendo con soluzioni informali [...] passato, spesso associate, in ironici assemblages, a oggetti diversi (Disagio pubblicitario, 1963, Torino, Galleria civica d'artemoderna; I miei fiori nello studio di Morandi, 1989, coll. priv.). Ha insegnato all'Accademia di belle arti di Bologna ...
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Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] tagliente lo stile asciutto e arcaicizzante che gli diede notorietà (Annibale Bentivoglio in carcere, 1870, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). Soggiornò a Vienna (1873), Monaco (1874) e Venezia (1875-77); nel 1878 si stabilì a Roma dove fu in ...
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Pittore italiano (Cervignano del Friuli 1924 - Palmanova, Udine, 2015). Si formò a Venezia e, dopo il 1950, fu tra i protagonisti del neorealismo (Assemblea di braccianti sul Cormor, 1952, Udine, Galleria [...] d'artemoderna). Mantenendo costante l'impegno ideologico e il fondamentale riferimento ai dati della realtà, la sua ricerca si è volta a indagarne, dopo il 1967, i risvolti psichici e onirici con modi vicini all'informale. Legato dal 1946 con ...
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Nome d'arte dello scultore italiano Francesco Marino (Teana, Potenza, 1920 - Parigi 2012). Emigrato in Argentina nel 1936, mentre lavorava come muratore e poi capo cantiere in importanti imprese architettoniche, [...] Défense a Parigi (1966) e per il liceo di Montpellier (1972). Gli hanno dedicato una retrospettiva il Museo di artemoderna di Parigi (1976), il Saarland museum a Saarbrücken (1987). Ha inoltre rappresentato l'Argentina alla Biennale di Venezia (1982 ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] anche di pittura. Non si conoscono sue opere pittoriche anteriori al 1909 (Autoritratto, 1909, Milano, Galleria civica d'artemoderna), anno in cui conobbe Boccioni e Carrà. Con questi firmò nel 1910 il Manifesto dei pittori futuristi, tuttavia fino ...
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Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] disegnatore, di un naturalismo (pur esso di tradizione toscana) modernamente spigliato. Ha esposto nelle principali mostre italiane e straniere, e suoi disegni si trovano nelle gallerie d'artemoderna di Roma, Torino e Firenze (albi di Disegni, 1939 ...
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Pittore italiano (Milano 1912 - Pollença, Maiorca, 2000). Formatosi all'accademia di Brera, aderì giovanissimo al movimento futurista. Dopo i contatti con G. Manzù e i chiaristi lombardi, si volse a una [...] ricorrenti (cavalli, figure eroiche, crocifissioni, battaglie, ecc.) predilesse in seguito atmosfere metafisiche. Opere nella Galleria d'artemoderna di Milano. Un'ampia donazione dell'artista ha dato origine alla fondazione S. a Lugano (1996), che ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...