ALEANDRI, Ireneo
Emilio Lavagnino
Architetto, nato a Sanseverino Marche l'8 apr. 1795. Dedicatosi agli studi di ingegneria, fu a Roma, all'Accademia di S. Luca, discepolo di Raffaele Stern e di Giuseppe [...] - Lo Sferisterio, Macerata 1932, p. 107 ss.; A. Cordoni, I. A. costruttore dello Sferisterio, Macerata 1932; E. Lavagnino, L'ArteModerna, Torino 1956, pp. 277 s.; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 247 (con bibl ...
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ADEMOLLO (Ademolli), Luigi
Palma Bucarelli
Nato a Milano il 30 apr. 1764, si recò a Roma non ancora ventenne per studiare le antichità classiche. Nel 1789 fu chiamato ad eseguire la decorazione del [...] 'Ottocento, Milano 1934, p. 3; A. De Witt, La collocazione delle stampe... agli Uffizi, Roma 1938, p. 227; E. Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1956, p. 260; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 82; A. M. Comanducci, Diz ...
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APOLLONI, Adolfo
Mario Pepe
Nacque a Roma il 10 marzo 1855; dopo aver conseguito la laurea in ingegneria, si indirizzò all'arte, studiando presso l'Accademia di S. Luca: introdottosi nel mondo artistico [...] Agostino Chigi in S. Maria del Popolo, il monumento Cenci-Bolognetti al Verano, l'Autoritratto nella Galleria comunale d'artemoderna, la Vittoria alata su una colonna del monumento a Vittorio Emanuele II; il monumento Braschi a Staglieno; le fontane ...
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BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] ,Trieste 1891, passim;C.Budinis, Ruggero Berlam, in Architettura e arti decorative, I(1921), pp. 261-265; E. Lavagnino, L'artemoderna,Torino 1956, p. 505; Carroli L. V. Meeks, Ital. Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, p. 268; Encicl. Ital ...
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ALLASON, Ernesto
Anna Maria Brizio
Nacque a Torino nel 1822. Si laureò in legge, ma findal 1843 si dedicò esclusivamente alla pittura. Frequentò all'Accademia Albertina il corso di figura, ma, soprattutto, [...]
Bibl.: A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte (1848-1891),Torino 1893, pp. 225 ss.; M. Soldati, Catalogo della Gall. d'ArteModerna del Museo Civico di Torino,Torino 1927, p. 86; M. Bernardi, Ottocento piemontese,Torino 1946, pp. 53, 71, 118, 168 ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] insetti che ricopre o completa le sue sculture: un rapporto tra arte e scienza che rimanda a una passione ereditata dal suo celebre , Chapelle Saint-Charles, Roma, Galleria comunale d'artemoderna e contemporanea) o sculture come Heaven of Delight ...
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Scrittrice brasiliana (Fortaleza 1910 - Rio de Janeiro 2003). Dopo il successo del suo primo romanzo, O Quinze, l'attività letteraria di P. è stata intensissima: ha collaborato con settimanali e quotidiani, [...] durante il governo di G. Vargas.
Opere
Dopo le prime poesie, legate alla poetica modernista che si era affermata in Brasile a partire dalla Semana de artemoderna organizzata a San Paolo nel 1922, Q. si dedicò alla narrativa. Raggiunse la notorietà ...
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Collezionista d'arte italiano (Milano 1923 - ivi 2010). La sua raccolta rappresenta una sintesi eccezionale delle testimonianze più avanzate e significative dell'arte contemporanea. Essa si è costituita [...] ha donato circa 200 opere di artisti statunitensi ed europei al Museo cantonale d'arte di Lugano; al 2000 risale il deposito permanente di 70 opere al Museo d'artemoderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Nel 1996 la Villa di Biumo, insieme a ...
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Pittore (Vasto 1818 - Napoli 1899). Rinnovatore della pittura napoletana ottocentesca, P. abbandonò lo stile accademico per dedicarsi allo studio del vero, soprattutto di paesaggi e di animali, in sintonia [...] diretto e immediato realismo di intima intonazione poetica. I gruppi più cospicui di opere di P. si trovano nella Galleria d'artemoderna a Roma e in quella del museo di Capodimonte a Napoli. Tra i suoi allievi si ricorda specialmente F. P. Michetti ...
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Pittore (Modigliana 1826 - Firenze 1895), allievo prima di E. Pollastrini, poi di L. Mussini e di A. Ciseri, rimase per parecchi anni fedele alla maniera accademica dei suoi maestri, ma da Mussini apprese [...] , anche per l'accento più patetico e romantico (Il canto dello stornello, 1867, Firenze, Galleria d'artemoderna; La visita, 1868, Roma, Galleria d'artemoderna; Il dopopranzo, 1868, Brera). Dopo il 1870, l'ispirazione e lo stile di L. si fecero ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...