PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] interpreta Pulcinella, sopravvivenza della tradizione della commedia dell’arte; Le nozze in commedia (Fiorentini, 1781, cfr. Rossi, 2005, pp. 230 s.).
La critica, antica e moderna, ha sempre addebitato a Palomba juniore (senza appello la sentenza di ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] Anche se il calcolo algebrico è presentato più come un’arte utile a dimostrare risultati conosciuti che a trovarne di nuovi è perfettamente conciliabile con i principî della fisica moderna è ribadito con forza nella Protesta dell’autore premessa ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] tale da suscitare l'ammirazione di Vossius. Si dilettò di arte, come mostra il Discorso… in materia di pittura (Napoli : C.M. Pillet, Maranta, Bartolomeo, in Biografia universale antica e moderna, Venezia 1827, pp. 211 s.; P.A. Saccardo, La botanica ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] G., a Tolosa, e autore di quel De iuris arte libellus o De iure civili in artem redigendo (Lugduni 1560 340 ss.; F. Ruffini, La parte dell'Italia nella formazione della libertà religiosa moderna, in Rivista d'Italia, XXVI (1923), pp. 261-284; Id., Il ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] e della scienza e L'ideale considerato come sostanza dell'arte. Al 1881 risale il libro su Il divorzio considerato sotto cui nessuno si aspetterebbe una analisi critica della filosofia moderna e vichiana in specie. Infine, rispettivamente del 1891 e ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] 72 e P. McGurk).
Prima fra quelle dell'età moderna, la traduzione latina del D. si mantiene abbastanza fedele Squarzina, Francesco Colonna, principe, letterato, e la sua cerchia, in Storia dell'arte, LX (1987), pp. 147-50; R. Bianca, Intorno a Pio II ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] potente anche nelle prerogative: da quelle - trasferite all'arte dei medici di Firenze - di nomina del protofisico ( Università di Pisa: le "Osservazioni" di M. M., in Ricerche di storia moderna, IV (1995), pp. 271-300; D. Marrara, L'età medicea ( ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] Cancelleria del Comune, ma nel 1245 fu nominato notaio dell’arte del cambio, che con quella dei mercanti esercitava allora un ), pp. 281-318; Rolandino 1215-1300. Alle origini del notariato moderno, a cura di G. Tamba, Bologna 2000; M. Giansante, ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] gli studi successivi sul periodo catalano-aragonese e sull'età moderna (basti pensare solo ai lavori di Antonio Marongiu e 1ª classe per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte (1959) e della commenda dell'Ordine civile di Alfonso X (1957 ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] professionale: nel 1514 fu eletto giudice forestiero dell’arte della lana; l’11 novembre dello stesso anno, Quattrocento e Cinquecento, in Istituzioni e società in Toscana nell’età moderna. Atti delle giornate di studio dedicate a Giuseppe Pansini, I ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...