Poetessa polacca (Suwałki 1842 - Leopoli 1919). Pur avendo subìto, agli inizî, l'influsso del romanticismo, la poesia della K. acquista presto una propria caratteristica: l'appassionata adesione alla vita [...] volume Italia (1901), che ritrae il paesaggio e l'arte italiani. Un'impronta maggiormente riflessiva hanno le liriche (Nowe opera è il tentativo di dare alla letteratura polacca un'epopea moderna, a sfondo sociale (Pan Balcer w Brazylji "Il signore B ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] , compiuta la strage dei Proci, le si rivelò e Penelope dopo molte esitazioni lo riconobbe.
Varie opere d'arte, anche in età moderna, si sono ispirate alla figura e alla leggenda di Penelope; specialmente musicali, da quelle di D. Cimarosa (1749 ...
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Scrittore inglese (Stafford 1593 - Winchester 1683). A Londra strinse amicizia con J. Donne e con molte altre personalità della cultura e del clero. Dopo la sconfitta dei realisti a Marston Moor (1644), [...] oggi pregi e freschezza per semplicità e per un senso d'intimità cordiale, e segnano la nascita in Inghilterra della moderna biografia come arte. La fama di W. è affidata anche a un trattato sulla pesca con la lenza, The compleat angler (1653), un ...
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Poeta e critico svedese (Blåsopp 1759 - Greifswald 1808). Temperamento focoso e impulsivo, con il poema Passionerna ("Le passioni", 1781), nel quale Shakespeare, Young, Klopstock, Goethe erano contrapposti [...] ai modelli classici come "espressione vera dell'anima moderna", scatenò una polemica durata a lungo e riaccesasi poi vigorosamente affermati il carattere individuale della poesia e l'unità di arte e vita. Condannato a quattro anni di esilio per uno ...
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Poeta svedese (Luleå 1910 - Stoccolma 1968). Redattore del periodico letterario Prisma (1948-50), traduttore, fu tra i massimi esponenti del movimento ermetico-surrealista affermatosi in Svezia nei primi [...] cerebralismo, tenta di esprimere la disarmonica complessità dell'anima moderna. Già nella prima raccolta di versi liberi, Mannen utan ), Vinteroffer ("Sacrificio invernale", 1954), si approfondisce questa composita ispirazione della sua arte. ...
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Pseudonimo del poligrafo spagnolo Mariano Pardo de Figueroa (Medina-Sidonia 1828 - ivi 1918), una delle figure di primo piano della letteratura spagnola del sec. 19º. Raccolse una preziosa biblioteca, [...] parte poi raccolti in volumi (Primera, Segunda, Tercera, Cuarta, Quinta ración de artículos, 1892-1907). Tra le altre opere: La mesa moderna: cartas sobre el comedor y la cocina, cambiadas entre el doctor Thebussem y un cocinero de S. M. (1883), di ...
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Letterato (Madrid 1793 - ivi 1862); la sua opera più notevole è il Discurso sobre el influjo de la crítica moderna en la decadencia del teatro antiguo español (1828), nel quale contrappone l'arte schietta [...] del dramma spagnolo a quella del teatro classico. Ai suoi interessi critici risponde l'importante raccolta Colección de romances castellanos anteriores al siglo XVIII (5 voll., 1828-32); la sua teoria ...
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Scrittore iraniano (n. Teheran 1903 - m. suicida a Parigi 1951), considerato dai suoi connazionali il più grande prosatore del suo tempo. Nella sua arte si possono distinguere due aspetti: quello scettico-misticheggiante [...] in cui si serve anche del gergo (Si qaṭre khūn "Tre gocce di sangue", 1932, e altre raccolte). H. tentò anche il romanzo morale a tesi, con Ḥāggī Aqā (1946), nel cui protagonista vuol rappresentare l'elemento negativo della società iraniana moderna. ...
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Storico, erudito, letterato (Roma 1824 - ivi 1880); magistrato e poi (1874) prof. di storia moderna all'univ. di Roma, socio corrispondente dei Lincei (1876), lasciò versi, racconti storici, commedie; [...] pubblicò cronache antiche (Cronache e statuti... di Viterbo, 1872); si occupò di storia antica, medievale e moderna, di storia dell'arte, di letteratura italiana, di erudizione; fra le sue opere si ricordano: I Cassiodori nel V e nel VI secolo (1876 ...
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Scrittore spagnolo (Barcellona 1912 - İstanbul 1974); critico d'arte e teatrale della Vanguardia di Barcellona e collaboratore delle riviste Cruz y raya e Diablo mundo di Madrid. Ebbe varî incarichi ufficiali [...] franchista. Oltre a studî sui classici spagnoli, edizioni critiche e adattamenti di opere teatrali, pubblicò volumi di versi d'intonazione moderna (Verde voz, 1934; Los bienes del mundo, 1945; Elegía incompleta, 1952; Poesías completas, 1962). ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...