DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] da Benedetto Croce che nel 1948 ne procurò una edizione moderna, la tragedia del D. si colloca, nonostante l'" poesia (come giustamente ha notato Franco Croce), quale vertice dell'arte dell'autore a un punto non più raggiunto, nel nostro teatro ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] cioè, per usare sue parole, "delle preferenze nel mondo dell'arte da parte di un artista o di un gruppo di artisti". cammino, da lui battuto, della cultura occidentale - dai Greci ai moderni, attraverso G. Vico, l'idealismo tedesco, F. De Sanctis, ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] ed era costruita sulla struttura del celebre trattato De arte retorica di Cipriano Suarez, uscito per la prima Libri e politica nella Venezia di Arcangela Tarabotti, in Annali di Storia Moderna e Contemporanea, VIII (2002), pp. 31-45; J.-P. Cavaillé ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] de ordine discendi, dove il D. dà consigli sull'arte oratoria e sugli studi relativi: dapprima il discorso è metodo degli umanisti, Firenze 1920, p. 64; E. Fueter, Storia della storiografia moderna, I, Milano-Napoli 1944, pp. 59 s.; L. De Feo Corso, ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] attività di medico e la sua intenzione di addottorarsi in quest'arte (cfr. Ad Pium, v. 130, dove G. dichiara indurrebbe a fissare la morte verso la fine del 1464.
Non esiste un'edizione moderna dei carmi di G. (cfr. alcune note in Mancini, 1923, p. ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] fine del 1916, una Artemisia Gentileschi della letteratura moderna.
Sono i primi anni degli studi universitari, compiuti al 1934, quando Longhi andò a ricoprire la cattedra di storia dell'arte a Bologna, dove la coppia prese casa al n. 45 di strada ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] che Maffei considerava propedeutico alla nascita di un teatro moderno, capace di riformare il gusto del pubblico e una "poetica gramatica", che potrebbe essere uno sviluppo di quell'arte poetica ridotta "sotto cento capi in forma di aforismi ridotta, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] studio di sintesi di elementi apparentemente eterogenei come il commercio, la cultura, l’arte e la scienza; l’industriosa fatica della scienza moderna che sa consapevolmente ricostruire, da sparse testimonianze e segni, il disegno complessivo della ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] la complessità antica cede il posto alla scioltezza moderna». Il latino degli umanisti, lingua veramente viva [18] Raffaele Spongano, Un capitolo di storia della nostra prosa d'arte (La prosa letteraria del Quattrocento), Firenze, Sansoni, 1941, p. 3 ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] disputa su chi di loro due per primo avesse trattato modernamente dei romanzi, e in particolare dell'Orlando furioso di Ludovico Plinii sententiam, in Id., G. G. Cinzio ferrarese, maestro d'arte oratoria a Pavia, ibid., XXXII (1977), 1-2, pp. 3 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...