Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] della poesia che, mentre comprende nel suo senso di trascendenza e nel suo slancio religioso l’arte medievale, ne afferma la vicinanza spirituale all’uomo moderno. E al tempo stesso si precisano le esigenze di stile. Il concetto di bellezza nel senso ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] alla semioscurità qualsiasi espressione artistica. Soprattutto se quest'arte, come è accaduto per la p. negli ultimi , vale a dire il progressivo e totale dispiegarsi della modernità, percepito da alcuni artisti e pensatori fin dalla metà dell ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] a. M. 1957 (tr. it.: La pittura del XX secolo, Bologna 1963).
Hofmann, W., L'espressionismo in Austria, in L'artemoderna, vol. III, Milano 1967, pp. 41-80.
Jedlicka, G., Der Fauvismus, Zürich 1961.
Junghanns, K., Gli architetti tedeschi durante la ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] su Zola (Zola e l’Assommoir) il De Sanctis aveva insistito proprio sul rapporto dell'artemoderna col pensiero, e sul principio della vita intima all'opera d'arte, e che è esclusiva condizione d'essa: Capuana però, per quanto avesse fatto in tempo ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] che la narra.
Questa tecnica, che Thomas Mann userà nel Doctor Faustus (1947) fingendo che a documentare il demonico destino dell'artemoderna e del nazismo sia un onesto professore che lo registra senza capirlo, era già stata impiegata da Conrad nel ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] , dall'altro dal forte interesse per la forma iconica implicito nella tradizione ‛metafisica' e negli aspetti veristi dell'artemoderna da Caravaggio a Gemito o Mancini. L'influenza del Meridione era in tal senso determinante. In ogni caso a ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] sono legati a specifiche forme artistiche e stili d'epoca. Nel riferirsi a gran parte dell'artemoderna (e a una parte dell'arte antica molto maggiore di quanto venga ammesso da un approccio classicistico al bello) non e possibile universalizzare ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] e incisore siciliano S. Cucinotta, con il quale aveva già pubblicato nel 1865 i due soli numeri del periodico L'Artemoderna, contribuì in modo significativo alla determinazione della teoria della "macchia", "un accordo di toni, cioè di ombra e di ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] Castro nella traduzione di V. P., in Rivista di studi portoghesi e brasiliani, XIV (2012), pp. 31-38; D. Lacagnina, Artemoderna italiana: collezionismo e storiografia fra le pagine di Emporium (1938-1943), in Emporium II: parole e figure tra il 1895 ...
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GIRALDI, Lilio Gregorio
Simona Foà
Nacque a Ferrara il 13 giugno 1479 da Giraldo e da una tale Santa. Oltre al G., ebbero come altri figli Giovanni Antonio, che il G. ricorderà nell'Epistola in qua [...] della Mirandola e "Il concerto campestre" di Giorgione, in Id., La forma e l'intelligibile. Scritti sul Rinascimento e l'artemoderna, Torino 1975, pp. 200 s.; F. Secret, Gianfrancesco Pico della Mirandola, L.G. G. et l'alchimie, in Bibliothèque d ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...