FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] grazie alla composizione Inno a Virgilio.
Il 16 luglio 1933 il F. passò le consegne della direzione della Galleria d'artemoderna a R. Papini. Continuò il proprio lavoro tra le mura domestiche e, fino all'ultimo, rimase fedele al vulcanico fervore ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] perdente: potrebbe cioè rammentare – in quel gioco dell’ambiguo tra certezza e dubbio, Realtà e Desiderio, che intrica tanta artemoderna – che la Morte non tollera alcun esorcismo, se non come illusionismo verbale sia pure nella sua forma più eletta ...
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Scritti d'arte del primo Ottocento – Introduzione
Fernando Mazzocca
A Paola Barocchi
Credo che la vocazione tutta italiana, posta entusiasticamente in risalto da Julius von Schlosser nella sua Letteratura [...] , e ripreso nel 1998, con un diverso taglio cronologico e tematico, nel primo volume einaudiano della Storia dell'artemoderna in Italia, intitolato Dai Neoclassici ai Puristi, 1780-1861.
Un altro decisivo preliminare sono state le moderne edizioni ...
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PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] Accademia di belle arti, che occupò fino al 1895, quando venne nominato professore ordinario di estetica e storia dell’artemoderna all’Università. All’insegnamento, cui non sempre poté dedicarsi con la necessaria diligenza, affiancò dal 1891 al 1896 ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] e XX sec., Milano 1935, p. 34; L. Venturi,St. della critica d'arte, Firenze 1945, p. 272; E. Lavagnino, L'artemoderna, Torino 1956, pp. 263, 323; C. Maltese,St. dell'arte in Italia (1785-1943), Torino 1960, pp. 115, 152; G. Previtali,Antologia di ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] solo nel mondo greco-romano ma anche nell’Europa cristiana del Medioevo e, in seguito, nella letteratura e nell’artemoderna e contemporanea.
Dante impiega la metamorfosi come uno dei meccanismi del contrappasso, la legge della punizione divina per i ...
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Arte
Corrente artistica sviluppatasi tra il 1960 e il 1970 negli Stati Uniti d’America. Definita minimal art, ma anche strutture primarie, ABC art, antiform, cool art, topological art, è caratterizzata [...] (minimal), derivate generalmente dalla geometria elementare, da strutture modulari e seriali e dall’uso di materiali della moderna tecnologia industriale. Con un intento programmatico di denuncia dei limiti raggiunti dalla pop art, rifiutando un ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] di erudizione e d'ingegnosità retorica che riesce pesante ai moderni, i quali si fermano a preferenza su singole pagine, più poeticamente viva. Comunque, quale che sia il risultato d'arte, a determinare le opere attraverso le quali il B. si prepara ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell'arte per l'arte. Il dissidio tra pensiero e azione, arte e vita si approfondisce sempre più, tormentando il Tasso, generando il cosiddetto ...
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Critico letterario (Pedergnaga Oriano, Brescia, 1901 - Galliate Lombardo 1971); prof. di letteratura italiana dal 1942 all'univ. Cattolica di Milano, si è occupato di teatro (Storia della commedia dell'Arte, [...] 1943), di Dante (Dante. Storia della Commedia, 2 voll., 1952-54), dell'Ottocento (Fondazioni della cultura italiana moderna. Storia letteraria dell'Ottocento, 3 voll., 1948-61), di letteratura contemporanea (La letteratura dei contemporanei, 1956; 2a ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...