SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] dei tessuti nei corredi delle basiliche cristiane secondo il "Liber pontificalis" (514-795), "Prospettiva. Rivista di Storia dell'Arte Antica e Moderna", 39, 1984, pp. 38, 41 s., 44 s.; J. Herrin, The Formation of Christendom, Princeton, N.J. 1987 ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] spirituale del XV secolo e in special modo nell'Osservanza francescana e nella Devotio moderna, che coltivava la meditazione quotidiana. Nella prima parte dell'Arte, che tratta della via purificatrice, G. si ispira per la pratica di preghiera all ...
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] . 66 s.; E. Spina Barelli, in Disegni lombardi inediti nella Biblioteca Ambrosiana,in Contributi dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna dell'Università cattolica di Milano, Milano 1966, p. 79, n. 12; U.Ruggeri, Note sui Fiamminghini e ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] gran lunga meno frequente. La fantasia, il simbolo, il linguaggio, l'arte dispongono di un numero maggiore di mezzi, che non la vita, per La formazione sociale del mostro. La società moderna, impegnata nella costruzione di un individuo socialmente ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] fondamento del potere, secondo una concezione straordinariamente moderna.
Meno di quattro anni dopo il G. di "focularia" e "fumantes" secondo l'uso fattone dal card. A., in Romagna, arte e storia, XX (1987), pp. 5-16; D. Waley, Lo Stato papale dal ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] io allora ai principi delle lettere, e nell'arte oratoria udivo il Prunulo, nell'eloquenza il Sabellico, , 1905; Id., Due umanisti veneti, Urbano Bolzanio e Pierio Paleriano, in Civiltà moderna, IV (1932), pp. 16-103, 344-379; G. Calì, Della vita ...
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PASSIONEI, Domenico Silvio
Stefania Nanni
PASSIONEI, Domenico Silvio. – Nacque a Fossombrone il 2 dicembre 1682, secondo dei due figli del conte Gian Benedetto e di Virginia Sabbatelli (talora indicata [...] del cardinale contribuiva a richiamare figure importanti dell’arte, della politica, della cultura nel suo fastoso i «giansenisti/rigoristi» intesi nel senso dell’apertura intellettuale moderna e cosmopolita, lo misero al centro di insinuazioni e ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] le prostitute e le attrici della commedia dell'arte. Gli aneddoti in proposito sono numerosi: è Napoli 1945; R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna, 1656-1799, Napoli 1971, ad Indicem; Id., Pittura e controriforma a Napoli ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] principe giusto affiancato da un’aristocrazia virtuosa, dedita all’arte del buon governo, coerente e con principi cristiani.
politico in M. P., in Id., Scrittori politici bolognesi dell’età moderna, Genova 2000, pp. 103-109; C. Carminati, Una lettera ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] il 2 ott. 1525, elenca innumerevoli pezzi d'arte: alcuni dipinti, arazzi e tappeti preziosi, 880 medaglie pp. 35-41; F. Rurale, I cardinali di casa Gonzaga, in Annali di storia moderna e contemporanea, I (1995), pp. 372, 374, 376, 379, 381 s.; Id ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...