FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] in Letteratura ital. (Einaudi), Storia e geografia, L'età moderna, II, 1, Torino 1988, ad vocem; A. p. 300; LXIII, p. 2; LXIV, p. 13; LXXX, p. 22; Enc. univ. dell'arte, ad vocem; P.O. Kristeller, Iter Italicum, I, pp. 88, 269; II, pp. 87, 468, ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] ricchi e sicuri sulla popolazione del mondo medievale e moderno. E perciò egli cominciò negli archivi d'Italia B. non era certamente l'uomo da apprezzare l'eleganza dell'arte e le ambiguità della religione ellenistica, né l'atmosfera sopranazionale di ...
Leggi Tutto
COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] di elaborare le strutture amministrative di uno Stato moderno, in particolare nel campo dei rapporti tra città le profezie di frate Angelo di Monte Vulcano che ebbe una arte determinante in questa decisione. A Praga C. alloggiò presso un albergatore ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] e con serietà d'impegno nell'impadronirsi di cognizioni d'arte militare e di finanza pubblica, in questioni tecniche e in illuminato) non si arrivò in Piemonte ad adottare più moderni e coerenti criteri di proporzionalità e tantomeno di progressività ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] , profondo e duraturo appoggio. La semplice arte del governatore del principe spagnolo si accompagnava facilmente R. De Maio, Società e vita religiosa a Napoli nell'età moderna (1656-1799), Napoli 1971. Sulla vita politica e sulla cultura napoletana ...
Leggi Tutto
Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] da tensioni e contraddizioni culturali e sociali «una vera Babele moderna» come ebbe a notare Corrado Alvaro dopo il suo soggiorno contribuì potentemente a fissare i canoni non solo dell’arte d’avanguardia ma anche della cultura di massa della ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] nel Vicentino, a Padova e, più ancora, sugli oggetti d'arte, specie sui quadri a mano a mano fatti confluire nel passim;D. Ferrari, Il Ducato di Mantova..., in Cartografia e istituzioni in età moderna, Genova 1987, pp. 227, 230 n. 8; M. Zorzi, La ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] la memoria che avevo e che professava, era naturale o pur per arte magica; al qual diedi sodisfazione; e con quello che li dissi della vicenda bruniana è implicita nella storia del moderno pensiero europeo; per il lato culturale e biografico ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] ritmo della macchina statale. Ma siffatta moderna potenzialità restava sterile ché impiantata su d cappella musicale del duomo di Modena, Firenze 1957, p. 107; La commedia dell'arte..., a cura di V. Pandolfi, Firenze 1957-61, ad vocem;L. Thorndike, ...
Leggi Tutto
Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] politica israeliana, questo sentimento è alimentato ad arte sia per delegittimare ogni polemica contraria sia cui Herzl espose il suo programma per trovare una "soluzione moderna alla questione ebraica". Fu questo l'atto di nascita del nazionalismo ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...