Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] the Rise of the Ottoman Turks, in Byzantine and Modern Greek Studies, 27 (2003), pp. 153-170.
Costanzo da Ferrara. Gli anni a Costantinopoli alla corte di Maometto II, in Storia dell’Arte, 38 (1980), pp. 185-212; C. Campbell, A. Chong, Bellini and ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] di una grossa parte dei suoi studi di storia dell’arte.
La ricostruzione offerta da Burckhardt non lasciava però intuire I, pp. XI-XV.
81 Cfr. S. Mazzarino, Storia romana e storiografia moderna, Napoli 1954, p. 44.
82 Cfr. S. Mazzarino, La fine del ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] 42 Mazzarino tornò su questo punto in Ius Italicum e storiografia moderna, in Antico, tardoantico ed èra costantiniana, II, Bari 1980 -749.
59 R. Bianchi Bandinelli, Spaetantike, in Enciclopedia dell’arte antica VII, Roma 1966, pp. 426-427 (con ricca ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] positive dei fenomeni celesti del nuovo mondo. La ricerca moderna ha presentato questa tendenza come una forma di 'astrologia legname da costruzione e incoraggiando i coloni ad apprendere l'arte dei maestri d'ascia. Talon organizzò anche la ricerca, ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] papa dal 1903, proclamato santo nel 1954, antagonista del modernismo), in ricordo dell’accordo stipulato in materia religiosa 1600 anni al suo legittimo proprietario, la Galleria nazionale d’arte antica di palazzo Barberini a Roma, dopo aver girato ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Impero romano d’Oriente e in quella dell’Europa moderna una valenza epocale, ispirata peraltro dallo svolgimento della secondo l’intuizione di Ladner, tendeva a rimpiazzare nell’arte la civitas Dei con la iconografia tradizionalmente riferita al culto ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] terrore. Può anche darsi che i primi tempi dell'Età moderna non fossero così 'spaventosi' come molti storici hanno creduto, in mare, problema che una volta risolto avrebbe rivoluzionato l'arte della navigazione e salvato la vita di molti marinai. ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] in Chiara d'Assisi: un messaggio antico [1194] per un'eredità moderna, Bologna 1994, pp. 47-52). Si presenta come una omologazione ai soli meritevoli, gratuità dell'esame per i maestri in arte e in medicina), la riduzione dei poteri del vescovo alla ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] religioni che muoiono; la menzogna è l’arte dei popoli condannati a servire. Socrate e Gesù 194.
50 Opere scelte di Silvio Pellico, in Collezione de’ migliori autori italiani anctichi e moderni, II, Parigi 1837, p. XX.
51 Ibidem, p. 9.
52 Ibidem, pp. ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] distorta della sua figura. Più o meno consapevolmente, molti moderni ancora risentono della posizione di Edward Gibbon, che assegnò in Adamantius, 16 (2010), pp. 34-51. Sull’arte della mise en page eusebiana, che rende possibile la visualizzazione ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...