GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] E. Masi, C. G., le sue memorie e la commedia dell'arte, in Id., Sulla storia del teatro italiano nel secolo XVIII, Firenze 1891 . Casini, C. G. e le fiabe, in Id., Ritratti e studi moderni, Roma 1914, pp. 219-233; G. Perale, Pantalone e le altre ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] fenomeno da cui trarrà origine la moderna organizzazione e il moderno sistema teatrale sta radicandosi in una Napoli 1962, pp. 70 ss., 76 ss., 131; R. Tessari, La Commedia dell'arte nel Seicento, Firenze 1969, pp. 80-85, 224 ss.; N. Mangini, I teatri ...
Leggi Tutto
DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] si trattava del saggio di diploma in regia presso l'Accademia di arte drammatica del giovane A. Celi cui il D. e G. cui fu un tronfio ed esilarante avvocato napoletano nel processo a una moderna Frine, e Tempi nostri (Zibaldone n. 2) pure di Blasetti ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] Terme cosiddette di Settimio Severo; fu deciso che queste ospitassero cinque gallerie d'arte - una retrospettiva, una moderna, una futurista, una d'arte decorativa, una d'arte grafica, nelle quali furono allestite 275 mostre (comprese quelle di via ...
Leggi Tutto
CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] di esso una edizione critica, manca una ristampa divulgativa moderna, mentre le antiche stampe sono rare e di lettura difficile quale non è ancora o non è tutto il futuro comico dell'arte, ma ne anticipa in larga misura i connotati salienti.
Nel C. ...
Leggi Tutto
BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] regia di N. Manzari).
Nel 1938, con Notte in casa del ricco,"tragedia moderna in un prologo e tre atti" (rappr. Roma, 15 nov. 1942, inerenti alla dimensione interiore dell'uomo, se hanno dotato l'arte del B. di una profondità non comune, gli hanno ...
Leggi Tutto
DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] da sincerità, la freschezza, la giovinezza e la nobiltà della sua arte".
Nell'autunno 1954 avvenne la svolta decisiva della sua vita: ormai neoromanticismo alle prese con i ritmi dilaniati della vita moderna; ora, la sua idea del teatro si sostanziò ...
Leggi Tutto
d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] suoi viaggi un po' in tutta Europa, legate a una moderna scelta e a una rispettosa interpretazione dei testi. La sua eccessiva sino a definirla calvinista.
Perché questa sua visione dell'arte potesse realizzarsi, perché il testo tornasse a vivere e ...
Leggi Tutto
ABBA, Marta
Alessandro Tinterri
Nacque a Milano il 25 giugno 1900 da Pompeo, commerciante, e da Giuseppina Trabucchi.
Formazione ed esordi
Nata col secolo, all’età di quattordici anni Abba si presentò [...] d’Arte di Roma ebbe luogo il 22 aprile 1925 con una novità di Massimo Bontempelli, Nostra Dea, «commedia moderna» in 17 recite, fu lo spettacolo più replicato al Teatro d’Arte, unico testo non pirandelliano a restare in seguito sempre in cartellone ...
Leggi Tutto
CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] la nuova compagnia Pirandello, nata dalla compagnia del Teatro d'arte di Roma (recitò in Diana e la tuda,Enrico IV, vita ad alcune delle sue interpretazioni più riuscite, cimentandosi sia con autori moderni sia con i "classici" (1938-39: Ma non è una ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...