Pittore (Vercelli 1878 - Milano 1929); allievo di G. Costa a Vercelli e di C. Tallone, dalla cui maniera non si allontanò. Paesista e soprattutto ritrattista, successe al Tallone nella cattedra di Brera. [...] Opere nelle gallerie d'artemoderna di Milano e di Roma. ...
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Pittore italiano (Milano 1853 - ivi 1937), fratello di Ernesto; si dedicò dapprima alla pittura di genere e d'interni, poi a ricerche cromatiche e luministiche en plein air (Ave Maria, A Chioggia, ecc., [...] Milano, Gall. d'artemoderna). ...
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Pittore (Napoli 1826 - ivi 1893). Dipinse quadri religiosi, ma ebbe fama superiore alla qualità delle sue opere soprattutto per i soggetti pompeiani, ricercati da una clientela inglese e americana (Pompeiana [...] che legge, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna). ...
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Pittore (Napoli 1835 - Roma 1863), allievo all'accademia di Napoli di G. Mancinelli e compagno di D. Morelli; si dedicò alla pittura storica (Il Consiglio dei Dieci, 1862, Galleria d'artemoderna di Roma) [...] con stile accademico ...
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Pittore (Lugano 1815 - Torino 1884). Brillante vedutista e felice illustratore dei fatti storici contemporanei, si ispirò alla maniera di S. Migliara. Opere, fra l'altro, alla Gall. d'artemoderna di Torino [...] (episodî della guerra del 1859) ...
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Pittore (Torino 1824 - ivi 1870). Allievo di A. Calame a Ginevra, attivo a Roma e Parigi, si dedicò soprattutto al paesaggio, ispirandosi ai pittori francesi di Barbizon (La vita campestre, Torino, Galleria [...] civica d'artemoderna). ...
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Pittore italiano (Milano 1857 - Monza 1931). Allievo di F. Hayez, sensibile alla maniera dello zio M. Bianchi, fu paesista e pittore di genere. Opere nelle gallerie d'artemoderna di Milano e Roma. ...
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Pittore italiano (Prestinone 1871 - ivi 1968). Fortemente legato a G. Segantini, predilesse paesaggi d'alta montagna, che eseguì con tecnica divisionista (Fine d'inverno, 1914, Galleria d'artemoderna [...] di Milano) ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] regalità egizia, ma si diffonde in tutto il territorio anche il tipo del ritratto romano.
In E., dove l’inizio dell’artemoderna in senso occidentale si fa coincidere con l’apertura al Cairo della Scuola di belle arti (1908), molte scuole e molti ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] Telemark, di Nurnedal ecc., vale a dire in un tessuto di unità liberamente organizzate intorno al cortile con un lato aperto.
Artemoderna
Tra gli artisti del 17° sec. emergono lo scultore A. Smith e il ritrattista E. Fiigenschoug. Con il 18° sec ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...