Architetto giapponese (n. Osaka 1941). Di formazione autodidatta, visitò (1962-69) gli USA, l'Europa e l'Africa. I suoi progetti, dalle case (Azuma, Osaka, 1976) agli edifici di culto (capp. sul monte [...] e culturali (Museo del legno, Hyogo, 1994; Museo della cultura, Gojyo, prefettura di Nara, I fase: 1993-95; Museo dell'artemoderna, Kobe, prefettura di Hyogo, I fase: 1997-98, II fase: 1998-2001; Daylight Museum, Gamo-Gun, prefettura di Shiga, 1997 ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] si fece banditore di un nuovo realismo, più profondo e moderno di quello che la letteratura italiana aveva saputo esprimere nel secondo , e direttore per un decennio del Museo civico di artemoderna di Torino) e di musica e pubblicò diversi volumi di ...
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Architetto svizzero (n. Mendrisio 1943). Significative per la sua formazione sono state le esperienze avute a contatto con Le Corbusier (1965) e L. Kahn (1969); B. si è imposto per il rigore delle sue [...] . a Tokyo (1985-90); Teatro e Casa per la Cultura a Chambéry (1987); Mediateca a Villeurbanne (1988); Museo d'ArteModerna a San Francisco (1995); Cattedrale di Evry (1995); Museo Jean Tinguely a Basilea (1996); Sinagoga e Centro dell'eredità ebraica ...
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Artista multimediale italiano (n. Asti 1970). Tra i più apprezzati artisti della sua generazione anche a livello internazionale, può essere avvicinato all’ambito neo-concettuale, che attualizza, utilizzando [...] recentemente suoi lavori sono stati esposti allo Spazio Murat di Bari (2017), al Museo nazionale romano (2019), nella collettiva Sul principio di contraddizione (Torino, Galleria civica d'artemoderna e contemporanea, 2021) e al MACRO di Roma (2022). ...
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Pittore (Tocco da Casauria, Chieti, 1851 - Francavilla a Mare 1929). Recatosi nel 1867 a Napoli, studiò all'accademia con D. Morelli; fu condiscepolo e amico di E. Dalbono e formò il suo stile in un ambiente [...] stretti furono anche i rapporti con A. De Nino. Oltre alle sue grandi tele (Voto, 1880-83, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna; Le serpi e Gli storpi, esposti a Parigi nel 1900, Francavilla, Palazzo Comunale; La figlia di Jorio, 1894-95, Pescara ...
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Pittore e incisore (n. Santa Fiora 1922). A Roma, parallelamente agli studî in ingegneria e ai primi contatti con F. T. Marinetti, si è dedicato da autodidatta alla pittura. Dopo un lungo soggiorno in [...] cinquanta anni di attività artistica; tra le esposizioni successive si segnalano l'antologica Guido Strazza. Ricercare (Roma, Galleria d'artemoderna, 2017), Guido Strazza. Il gesto e il segno. Una mostra per i cent’anni (Roma, Accademia di belle ...
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Icaro, Paolo (propr. Paolo Icaro Chissotti). – Scultore italiano (n. Torino 1936). Allievo di U. Mastroianni, è stato partecipe delle fasi germinali dell’arte povera; affascinato da materie duttili e modeste [...] Art, Chicago, 2008-09. Nel 2019 la mostra Paolo Icaro. Antologia 1964-2019 allestita presso la Galleria d’artemoderna di Torino ha compiutamente documentato l’evoluzione del pensiero poetico dell’artista attraverso i decenni; è dello stesso anno l ...
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Pittore e scrittore (Firenze 1895 - Ivrea 1957). Inizialmente vicino alle tematiche futuriste, dopo la Prima guerra mondiale, alla quale prese parte, nell'ambito di un più ampio ritorno all'ordine che [...] di luce e scene di vita popolare (Autoritratto a Venezia, 1952; Via de' Massoni, 1956, Firenze, Gall. d'artemoderna; Giocatori di toppa, 1957) che ripropongono, in una dimensione sospesa dai densi impasti cromatici, temi già trattati. Una vena ...
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Scultore italiano (Treviso 1889 - Milano 1947). Frequentò a Faenza la Scuola della ceramica, e successivamente studiò scultura a Treviso; nel 1909, a Monaco, fu allievo di A. Hildebrand; nel 1911 fu a [...] bronzo, terracotta, ceramica, ecc. Dalle prime opere, d'uno stilizzato primitivismo (Orfeo, 1924, Roma, Galleria nazionale d'artemoderna), passò a una ricerca di semplificazione dei volumi (Il bevitore, 1926), che venne poi articolando in strutture ...
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Fotografo italiano (Milano 1944 - ivi 2013). Laureatosi in architettura (1973), si è dedicato in seguito (1975) alla fotografia: ha trattato soprattutto l'architettura, il paesaggio industrializzato e [...] e musei pubblici e privati (Parigi, Musée national d'art moderne del Centre G. Pompidou; Torino, Civica galleria d'artemoderna; ecc.). Tra le esposizioni più recenti dei suoi lavori si segnalano Time is out of joint (Roma, Galleria Nazionale d ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...