Complesso museale fiorentino, sito nell'omonimo palazzo, che fu residenza dei granduchi di Toscana. P.P. comprende: la Galleria Palatina, che espone le opere delle collezioni d'arte dei Medici con capolavori [...] Museo degli Argenti, che conserva, tra l'altro, il cd. Tesoro dei Medici; il Museo delle Porcellane; la Galleria d'artemoderna; la Galleria del costume, fra i più importanti musei di storia della moda. P.P., iniziato probabilmente da F. Brunelleschi ...
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Pittore (Livorno 1866 - Firenze 1943). Allievo di G. Fattori, dopo un esordio macchiaiolo, si accostò alle soluzioni neoimpressioniste sviluppando, accanto ai paesaggi, tematiche d'ispirazione sociale [...] e d'intonazione simbolista (Marina Ligure, 1891, Firenze, coll. A. Nomellini; Gente Nuova, 1909, Genova, Gall. d'artemoderna). In stretto contatto con G. Puccini, L. Viani, G. Pascoli e G. Chini, nel 1907 fondò la società Giovane Etruria e collaborò ...
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Pittore (Livorno 1851 - Firenze 1933). Legatosi dapprima con i macchiaioli, si accostò poi all'impressionismo giungendo ad elaborare uno stile vivace e brillante dagli improvvisi tocchi di luce. Suo cugino [...] dell'influsso di S. Lega, al quale fu molto legato, per poi volgere verso uno stile di maggiore saldezza volumetrica. Fu anche musicista e litografo. Loro opere sono conservate nelle gallerie d'artemoderna di Roma, Milano, Firenze e Livorno. ...
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Pittore italiano (Como 1901 - ivi 1957). A Como, parallelamente all'attività di grafico industriale, si dedicò da autodidatta alla pittura, affermandosi tra i protagonisti dell'avanguardia lombarda. Attento [...] elaborare con coerenza anche negli anni successivi (Composizione, 1933, coll. priv.; Composizione 55-10, 1955, Torino, Galleria d'artemoderna; ecc.). Tra i promotori, nel 1938, del gruppo "Valori primordiali", nel 1940 firmò il Manifesto del gruppo ...
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Pittore e scrittore (Busto Arsizio 1777 - Milano 1815), una delle figure più interessanti del tardo Settecento lombardo. Discepolo di A. Appiani, seguì la maniera neoclassica nelle sue pitture: i Funerali [...] di Temistocle (1805, Milano, Gall. d'artemoderna), varî autoritratti e decorazioni per le ville Marliani a Crevenna (Erba) e l'arricchimento della sua biblioteca e collezione di opere d'arte. Fra i suoi scritti: il Discorso sulla utilità politica ...
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Pittore svizzero (Lucerna 1909 - ivi 2015). Fece parte, a Parigi, del gruppo Abstraction-Création. Il suo stile conserva, sotto la modernità dei motivi, un andamento classicheggiante. Ha eseguito grandi [...] composizioni decorative, cartelloni pubblicitarî (tra i migliori dell'artemoderna) e disegni, incisioni e litografie per molte edizioni di autori classici e moderni. Nel 1979 è stato inaugurato a Lucerna il Museo Hans Erni, dove dal 2004 al 2006 si ...
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Pittore e scultore (Ciudad Bolívar 1923 - Parigi 2005). Dopo gli studî a Caracas e un'esperienza didattica presso la scuola di belle arti di Maracaibo (1947-50), si stabilì a Parigi dove, partendo da una [...] virtuale blu, 1978-79, Parigi, Musée national d'art moderne) sperimentando soluzioni tridimensionali ed environments (Volume virtuale, 1987, Parigi, Centre G. Pompidou). Nel 1973 fu inaugurato a Ciudad Bolívar un museo d'artemoderna a lui dedicato. ...
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Pittore, critico d'arte e scenografo italiano (Roma 1891 - ivi 1962). Partecipò alla Secessione romana e fu tra i fondatori con R. Melli e G. Costantini del Gruppo moderno italiano. Autore di illustrazioni [...] prove d'intonazione postimpressionista, verso un maggior rigore formale (Eugenia in grigio, 1934, Torino, Civica galleria d'artemoderna). Deputato dal 1929 al 1943, ebbe incarichi di rilievo nella organizzazione culturale del regime fascista e fu ...
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Pittore (Montegrino Valtravaglia 1804 - Cremona 1873). Allievo di G. Diotti a Bergamo, fin dalle sue prime opere mostra un modo di dipingere personalissimo, lontano dalle formule allora dominanti: gamme [...] e ritratti con numerosissimi bozzetti preparatorî. Molte sue opere nei musei di Cremona e Bergamo (nell'Accademia Carrara è conservato anche Agar nel deserto, 1863, rifiutato dalla parrocchiale di Alzano) e nella Galleria d'artemoderna di Milano. ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, bulino, acquatinta) eseguendo ritratti e soprattutto vedute (Firenze, Galleria d'artemoderna e Museo storico topografico Firenze com'era). ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...